21 gennaio 2022

"Sull'inquinamento Tamoil è da un anno che lanciamo allarmi, ora l'amministrazione cambi passo": dura presa di posizione di Legambiente

E adesso, sull'inquinamento della Tamoil, l'amministrazione cambi passo. Anche perché, "la proposta di revisione del procedimento amministrativo è cosa nota da tempo e, sempre un anno fa, anche il nostro circolo ha avanzato tale richiesta". "Ci si aspetta che l’Amministrazione recuperi tutte le energie e le migliori competenze per garantire il ripristino ambientale delle aree esterne Tamoil, si adoperi affinché a livello nazionale si cambi la normativa per consentire la bonifica delle aree interne e affronti il futuro della riqualificazione dell’ex area Tamoil avviando un processo partecipativo e trasparente".

All'indomani della Commissione Vigilanza sull'inquinamento della raffineria (qui l'articolo), Legambiente Cremona prende posizione sulla vicenda con una nota stampa e con toni fermi e decisi, chiedendo al Comune un deciso cambio di passo nella gestione del disastro ambientale che prosegue ormai da anni.

"Il Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona - precisa la nota stampa -, letta la nota stampa dell’Amministrazione Comunale pubblicata dopo la Commissione Vigilanza e in vista dell’osservatorio Tamoil, tiene a precisare quando segue: la sentenza della Cassazione nel 2018 ha condannato Tamoil per disastro ambientale e ha provocato un danno ambientale e di immagine alla città di Cremona e ai suoi cittadini. Ci si aspetta che l’Amministrazione sia a fianco dei cittadini che hanno legittimamente intrapreso la causa civile e che affronti con coraggio la scelta di proseguire nel processo civile in coerenza con le azioni svolte gli anni scorsi".
 
"Gli approfondimenti e gli esiti dell’Accertamento Tecnico Preventivo condotto dagli avvocati della società canottieri Bissolati - prosegue l'associazione - non possono essere considerati una notizia inaspettata perché sono cosa nota da almeno un anno: l’accertamento era stato anticipato dagli avvocati della società durante la seduta dello scorso osservatorio Tamoil. La proposta di revisione del procedimento amministrativo è cosa nota da tempo e, sempre un anno fa, anche il nostro circolo ha avanzato tale richiesta".
 
Ci si aspetta dunque "che l’Amministrazione recuperi tutte le energie e le migliori competenze per garantire il ripristino ambientale delle aree esterne Tamoil, si adoperi affinché a livello nazionale si cambi la normativa per consentire la bonifica delle aree interne e affronti il futuro della riqualificazione dell’ex area Tamoil avviando un processo partecipativo e trasparente".

"Il Circolo - conclude Legambiente - è convinto che la società Tamoil non deve sfuggire alle proprie responsabilità e che l’Amministrazione debba modificare atteggiamento e prendere chiara posizione a fianco dei cittadini cremonesi, che sono parte lesa in questo grave disastro ambientale".


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Nicolini Gualtiero

21 gennaio 2022 12:05

Se ci si aspetta che il Comune cambi passo si dovrà attendere le calende greche. Questi con la loro supponenza e acclarata incapacità accamperanno scuse sempreve comunque per nascondere le inadempienze ritardi inerzia ecc ecc