30 ottobre 2025

A Parma apre il Must, il primo Museo di Storiografia Naturalistica d'Italia: il cremonese Davide Persico sarà direttore scientifico. Oggi alle 16.00 la cerimonia inaugurale.

Un nuovo museo, unico in Italia, dove storia, cultura, mondo naturale e futuro si intrecciano in ambienti unici ed immersivi, accessibili a tutti e coinvolgenti. Parliamo di Must, Museo di Storiografia Naturalistica a Parma, che porta anche la firma del cremonese Davide Persico, professore dell'Università di Parma, paleontologo, paleoecologo, docente in Museologia naturalistica e già Direttore scientifico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Parma, che sarà ora il Direttore Scientifico del Must.

E' in programma per oggi pomeriggio alle 16.00 l'inaugurazione ufficiale a Parma di Must, il primo Museo di Storiografia Naturalistica d'Italia, con un mini-festival che per tre giorni (oggi, domani e sabato) celebrerà il nuovo percorso espositivo, nel quale gli oltre 6.000 elementi esposti racconteranno un percorso nuovo, immersivo ed inclusivo, senza trascurare la sensorialità, una sorta di viaggio in cui la storiografia e mondo naturale si intrecciano e si sviluppano grazie ad un approccio decisamente moderno, nel quale storia, ricerca e innovazione trovano un dialogo perfetto. 

Un progetto fortemente voluta dall'Ateneo parmense, realizzato grazie al finanziamento del Pnrr del ministero della Cultura, che nasce dalla riqualificazione del Museo di Storia Naturale dell'Università, ora raccolto in un'unica sede e completamente accessibile

Ogni epoca storica dunque verrà ripercorsa scoprendo le diverse collezioni esposte che, via via, sveleranno le diverse concezioni naturalistiche delle diverse epoche, guadagnandosi dunque la posizione di riferimento culturale che trascende il locale ed arriva a livello nazionale ed internzazionale, con una grande attenzione all'accessibilità, garantita a tutti i visitatori attraverso visite inclusive per persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive, audioguide, percorsi e mappe tattili, supporti digitali.

Il museo si trova nella sede centrale dell’Ateneo, in via Università 12 e si sviluppa su due piani: al piano terra sono visibili le teche che trattano temi di forte attualità quali la tutela ambientale e biodiversità, estinzione antropica e collezionismo scientifico; proseguendo al secondo piano invece sarà possibile immergersi in esperienze sensoriali uniche, scoprendo ambientazioni uniche come le ricostruzioni degli studioli storici, come le sale di Maria Luigia d’Asburgo,Pellegrino Strobel e Angelo Andres, ma anche la ricostruzione di due storiche wunderkammer, ossia quei locali popolari tra il XVI e il XVIII in cui gli agiati collezionisti raccoglievano ed esponevano oggetti curiosi e furoi dall'ordinario, provenienti sia di origine naturale che artificiale.

Insomma, un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta delle varie tappe degli studi e delle osservazioni naturalistiche, grazie anche ai quadri animati messi in scena da attori in costume che interagiranno nelle diverse sezioni del Must.

 

Da segnalare alcune chicche del museo, veri e propri reperti unici al mondo, come lo scheletro di una balenottera di otto metri risalente al pliocene, così come il delfino su cui sono visibili i segni dell'attacco da parte di un grande squalo bianco; da non perdere poi gli studi fisiognomici e criminologici messi a punto nel XIX secolo da Lorenzo Tenchini, medico specializzato nella ricostruzione di maschere facciali di criminali realizzate seguendo le teorie fisiognomiche e criminologiche di Cesare Lombroso.

Non potevano poi mancare le collezioni, come quella impressionante delle oltre 300 cassette entomologiche di don don Ezio Boarini, che raccolgono lepidotteri e coleotteri locali ed esotici 

Oggi dunque la giornata sarà dedicata alla presentazione ufficiale, con tanto di video in diretta sul canale YouTube dell'Università dove sarà possibile seguire la cerimonia di apertura con i saluti delle autorità, lectio magistralis e visita guidata; domani sarà invece la “giornata educativa” con attività su prenotazione per studenti e pubblico generale; infine sabato 1° novembre apertura gratuita al pubblico, con visite guidate prenotabili.

Michela Garatti


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