Abbattimenti a Vescovato, il sindaco Conti assicura: "Le piante erano malate, abbiamo agito in conformità con le regole e ripiantumeremo a breve"
Sul taglio di 52 piante lungo via Vittorio Veneto a Vescovato (qui l'articolo), che tanto sta facendo discutere una parte dei cittadini, interviene ora il sindaco Gianantonio Ireneo Conti. Il sindaco ricostruisce la vicenda, oggetto di forti attacchi da parte dell’opposizione e di un esposto alla Soprintendenza, dal momento che la via in oggetto è di valore storico e paesaggistico e descritta nell’archivio Teresiano.
“E’ inutile nascondersi dietro a un dito - commenta Conti -, a nessuno fa piacere intervenire sul patrimonio arboreo. Detto questo, la soluzione adottata dal Comune non è stata portata avanti senza la necessaria documentazione e senza interpellare nessuno”.
I lavori di abbattimento, spiega il sindaco, si sono resi necessari per adeguare la pista ciclabile e riqualificare la strada e l’iter è stato avviato alla fine del 2020. Gli abbattimenti sono stati effettuati solo in questi giorni. Perché questo lungo lasso di tempo? “Il lavoro di riqualificazione della ciclabile e di sistemazione della strada - spiega il primo cittadino - è stato progettato e finanziato con fondi regionali per 200 mila euro. Da tempo si valutava di sistemare la ciclabile, che era ormai inutilizzabile anche a causa delle radici delle piante che fuoriuscivano in più punti, tanto che diversi cittadini hanno avuto qualche piccolo incidente facendo jogging. La precedente amministrazione aveva anche fatto uno studio di fattibilità per questo intervento, e tale studio prevedeva anche alcuni espropri”.
La nuova amministrazione guidata da Conti ha quindi pensato a una nuova progettazione con fondi regionali. Ma tutto questo, precisa Conti, “a fronte anche di uno studio commissionato ad un agronomo che ha evidenziato il precario stato di salute delle piante. Molte erano già capitozzate, altre erano in gravi condizioni e dunque catalogate come piante a rischio, anche perché pendevano verso la strada”.
Preso atto della volontà di intervenire sulle piante, prosegue il sindaco, “qualcuno ha presentato un esposto alla Soprintendenza, anticipando i nostri tempi”. “E’ per questo - continua - che non ci siamo potuti muovere subito, oltre al fatto che dal dicembre del 2020 i lavori sono stati via via prorogati dalla Regione. Nonostante questo, ci siamo interfacciati con la Regione, anche a fronte dell’esposto, e abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla proroga dei tempi”.
E questo spiega perché il cartello di inizio lavori inizialmente collocato riportava la data del 18 novembre 2020, mentre i lavori veri e propri sono stati effettuati solo in questi giorni.
“Aggiungo - prosegue il sindaco - che al Comune non è risultato alcun vincolo paesaggistico di sorta e nemmeno alla Soprintendenza, tanto che abbiamo in seguito avuto l’autorizzazione a procedere proprio dalla Soprintendenza, sebbene con alcune prescrizioni”.
Tra queste, la ripiantumazione. “Verranno collocate nuove piante, sempre lungo via Veneto - assicura Conti -. Per una parte della via verranno collocate nella stessa posizione di quelle tagliate, per un’altra parte saranno collocate a bordo della ciclabile, verso il fosso”.
In sintesi, “nessuna tabula rasa - conclude il sindaco di Vescovato -. Tagliare non va mai bene ma in questo caso la maggior parte delle piante erano irrecuperabili e ora cerchiamo di dare nuova vita alla via con nuove piante che saranno, lo preciso subito, piante di una certa dimensione e non arbustelli. Insomma, piante già di una certa consistenza, che sono già a disposizione e che verranno collocate a breve termine”.
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