3 febbraio 2025

Accoltellamento di via dei Mille, caccia a una baby gang vestita di nero. La vittima sta bene, fortunatamente è stato colpito con un temperino a lama piccola

Avrebbe le ore contate la banda di ragazzini incappucciati, probabilmente nord africani, che ha accoltellato un cremonese intervenuto per difendere una coppia che stava per essere rapinata in via dei Mille. Le serrate indagini della Polizia avrebbero già portato alla completa individuazione del gruppetto vestito di nero e travisato con bandane che sabato notte hanno accoltellato il ventottenne. Le ferite erano superifciali e l'uomo è stato medicato e ferito al Pronto Soccorso e poi dimesso: fortunatamente l'arma era un coltellino a serramanico, poco più di un temperino, e non un coltello a lama lunga. 

Intano la dinamica dell'accaduto è stata ricostruita: una coppia di giovani sarebbe stata affrontata dal gruppo con l'obiettivo di rapinarli. Hanno provato a resistere e hanno chiesto aiuto urlando. Proprio in quel momento si trovava all'altezza della chiesa di Sant'Ilario il 28enne, che con alcuni amici stava raggiungendo un pub della zona dopo aver parcheggiato l'auto. Sono intervenuti per difendere la coppia ma uno della baby gang ha estratto il coltellino ferendo il 28enne alla schiena prima di darsi alla fuga. Poi l'arrivo di Polizia e Carabinieri. 


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commenti


Marco

3 febbraio 2025 09:38

Guarda caso sono, pare , nordafricani come l'altra baby gang.....se hanno cittadinanza italiana e i genitori , che quest'ultimi ne rispondano penalmente altrimenti una cosa è certa....in Italia non devono rimanere, neppure in comunità a nostre spese.

PierPiero

3 febbraio 2025 12:01

Nordafricani o eschimesi, non conta.
Quel che è evidente, percepito e acclarato, è che Cremona non è più un'isola felice, se mai lo sia stata.
Servono maggiori forze per presidiarla e rinnovo la mia idea di usare l'esercito.
Tutte le persone che non sono delinquenti, son certo che non avrebbero problemi a uscire la sera e vedere camionette di soldati presidiare la città, con compiti di polizia.

Marco

3 febbraio 2025 14:27

l'Italia non e' più un paese felice, sta' virando pericolosamente verso un punto di non ritorno come sta' accadendo in Germania e la politica che sta' facendo autocritica ci ha spinto a questo.
L'esercito non e' una soluzione, basta fare funzionare i tribunali e dare pene detentive certe e possibilità di istruzione e accesso al lavoro per chi vuole veramente integrarsi.
E che si rimpatri senza daspo oppure fogli di via che non vengono rispettati togliendo anche la cittadinanza in caso si insista nei reati.



PierPiero

4 febbraio 2025 02:25

Il problema non sono i tribunali o farli funzionare perché questi teppistelli quando arrivano lì hanno già causato danni. Le nostre forze dell'ordine riescono già adesso a risalire ai delinquenti ma a posteriori.
La questione è più di sorveglianza, deterrenza e protezione dei cittadini e in questo caso, necessariamente, le forze dell'ordine sono sotto organico e vanno integrate con qualcos'altro.
A me di sapere che se dovessi uscire e mi prendessi una coltellata poi ci sarebbe qualcuno che riuscirebbe a incastrare chi mi ha colpito, non soddisfa e rassicura. A me interessa sapere che io, mia figlia, o qualunque altro cittadino, possa tranquillamente uscire la sera.
E preferisco di gran lunga l'esercito all'idea delle ronde di volontari, rischio tutt'altro che remoto.

Stefano

4 febbraio 2025 04:46

Giusto l'esercito e giusto sapere di chi si tratta. Non sorprende che siano nordafricani. Non credo che gli eschimesi farebbero cose del genere. Ma poi dopo l'esercito la galera, e quindi un bel viaggio all isola dei famosi. Intanto cosa vuoi recuperare se il substrato è il nulla cosmico,? Meglio all isola, farebbero meno danni .