31 luglio 2025

Accordo sviluppo territoriale, Gal Oglio Po: “A 31 mesi dalla firma niente fondi”. La presa di posizione di Piloni

Preoccupazione per i 13 milioni dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale dell'Oglio Po  che nessuno ha ancora visto.
Ad intervenire sulla questione è il Gal Oglio Po “nuova fumata nera per i fondi dell’AQST. Ma la cabina di regia e gli enti coinvolti attendono con fiducia la pronta risposta di Regione Lombardia – si legge nella nota diffusa dall’ente che sottolinea come a 31 mesi di distanza dalla firma dell’Intesa per l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) presso Regione Lombardia, l’Oglio Po Chiese, i fondi per il territorio non sono stati trovati.
Gli enti e la cabina di regia, che si occupa del coordinamento dei lavori, si chiedono quando potranno contare sull’arrivo dei fondi per lo sviluppo di un’area che presenta le stesse caratteristiche delle aree interne che da tempo hanno invece ottenuto il riconoscimento”.

LE TAPPE DEGLI ACCORDI E INCONTRI
17 giugno 2024 – riunione pubblica a Canneto sull’Oglio alla presenza degli Assessori Regionali Massimo Sertori e Alessandro Beduschi e al Vicesegretario Generale Pier Attilio Superti , il territorio ha tenuto fede al riallineamento sollecitato, riducendo il Programma di Interventi e integrando quanto richiesto dalla struttura regionale.
Il 31 marzo scorso, come da richiesta da parte della Regione, il territorio ha trasmesso ulteriori informazioni sui 29 progetti previsti per la transizione ecologica dell’area Oglio Po Chiese, dimostrando di essere pronto a realizzarli.
Passati 2 mesi in assenza di risposta da parte della Regione, 40 sindaci, la Provincia di Cremona, la Provincia di Mantova, il Parco Regionale Oglio Sud, il GAL Terre del Po e il GAL Oglio Po hanno richiesto un incontro urgente agli Assessori Regionali Sertori e Beduschi e al Vice segretario Pier Attilio Superti per essere rassicurati sulla conferma regionale degli impegni assunti.
Uno spiraglio positivo era emerso nei recenti incontri promossi dalla Provincia di Cremona, con il Presidente e il Vice Presidente, alla presenza dei Consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza, dove era stata comunicata l’intenzione, da parte di Regione Lombardia, di potenziare con risorse aggiuntive l’asse degli interventi dedicati alla mobilità sostenibile con l’inserimento degli itinerari di valorizzazione del Cremona Circuit.

L’assenza dello stanziamento delle risorse nel bilancio regionale all’Oglio Po Chiese – conclude al nota – è stata un’amara sorpresa per i Sindaci dei 40 Comuni, per le Province, il Parco e i due GAL e per delle aspettative disattese. Il territorio tutto chiede che gli accordi vengano rispettati, ma resta forte la fiducia che Regione Lombardia possa trovare una soluzione e mantenere gli impegni assunti con il Protocollo di Intesa sottoscritto”.

I COMUNI CHE FANNO PARTE DEL GAL OGLIO PO
I comuni che fanno parte del GAL Oglio Po sono: Calvatone, Casteldidone, Cella Dati, Cingia de’ Botti, Derovere, Gussola, Isola Dovarese, Martignana di Po, Motta Baluffi, Ostiano, Pessina Cremonese, Piadena Drizzona, Rivarolo del Re ed Uniti, San Daniele Po, San Martino del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Spineda, Tornata, Torre de’ Picenardi, Torricella del Pizzo, Volongo, Voltido, Acquanegra sul Chiese, Bozzolo, Canneto sull’Oglio, Casalromano, Castellucchio, Gazzuolo, Pomponesco, Sabbioneta.
Il territorio dell’Oglio Po Chiese è pronto. Permane l’incognita su quando finalmente potrà disporre del finanziamento necessario allo sviluppo a beneficio di una popolazione di oltre 105.000 abitanti”.

PILONI (PD): “ACCORDO FERMO DA TRE ANNI, REGIONE SBLOCCHI SUBITO LE RISORSE PER IL CASALASCO”
“Regione Lombardia sblocchi subito i 13 milioni di euro per il Casalasco previsti dall’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, predisposto nel 2022 dal GAL Oglio Po proprio per sostenere territori come questo e promuovere lo sviluppo locale” – così i consiglieri regionali del Pd Marco Carra e Matteo Piloni tornano con forza sull’argomento, a pochi giorni dall’approvazione delle loro richieste per i ristori alle imprese danneggiate dalla chiusura del ponte sull’Oglio, facendosi portavoce dei Comuni del GAL (Gruppo di Azione Locale) Oglio Po che, due mesi fa, hanno scritto alla Regione per sollecitare i finanziamenti.

“Ora è il momento di dare risposte anche sullo sviluppo – affermano i dem – perché, dopo tre anni, nonostante le diverse interlocuzioni, non è arrivato ancora un solo euro: nessun investimento e nessun intervento concreto. Eppure, si tratta di uno strumento importante, utile e necessario per sostenere lo sviluppo di questa parte di territorio, oggi più che mai. Ma la Giunta regionale di destra sta dimenticando questa area della Lombardia e questo è inaccettabile”.

“Questa questione potrebbe vedere fin da subito il coinvolgimento e protagonismo della costituenda area omogenea casalasca, perché si tratta di un’opportunità di sviluppo vitale per il territorio” concludono Carra e Piloni.


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