Nel pomeriggio di domenica 18 Maggio all'Oratorio di Motta Baluffi i ragazzi giocando hanno trovato sul piazzale antistante, nascosto dietro un vaso "un pullo" di Allocco, stranito e disorientato.
Subito si sono allertati per soccorrerlo: alcune mamme presenti hanno contattato i vigili della guardia provinciale che hanno consigliato di riporlo con cura in uno scatolone con una ciotola di acqua, praticando dei fori per garantire l'aerazione. I piccoli manipolati spesso vengono rifiutati dalla madre; il giorno dopo sarebbero venuti a prenderlo per portarlo al CRAS di Mantova, un centro specialuzzato nel recupero della fauna selvatica, impegnato nel reinserimento di esemplari in difficoltà, feriti o abbandonati, restituendoli ad un ambiente che sia il migliore per la loro sopravvivenza, garantendo loro una seconda possibilità di libertà e crescita.
L'Allocco è un rapace notturno di medie dimensioni caratterizzato dalla testa tonda e dagli occhi scuri; ci hanno spiegato che l'Allocco non costruisce nidi, ma utilizza cavità di alberi o altri spazi a terra come cassette nido, che gli offrono riparo e protezione dai predatori. Un "guardiano della notte" che svolge un ruolo fondamentale negli ecosistemi contribuendo a controllare le popolazioni di piccoli roditori.
Le volontarie che stamattina sono tornate in Oratorio per accertarsi che il piccolo stesse bene al loro arrivo hanno trovato una piacevole sorpresa: aggrappato alla recinzione in ferro di un edificio limitrofo, ormai in disuso, un secondo cucciolo faceva bella mostra di sè all'ombra di un fitto e tranquillo albero del parchetto. Al loro arrivo le guardie provinciali, valutata la situazione, hanno deciso di portare entrambi gli esemplari al vicino CRAS di Mantova. Gli animali che arrivano in questi centri hanno problematiche che derivano nella maggior parte dei casi da responsabilità umane. Alla fine per la salvaguardia della biodiversità tante volte, come in questo caso, è più efficace un piccolo cittadino consapevole che un bravo chirurgo.
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