Ambulatorio di senologia di Cremona, da eccellenza a criticità: tantissime donne scrivono alla vicepresidente Moratti: "La Regione non ci abbandoni"
Da reparto di eccellenza per Cremona a servizio "ordinario", con poche risorse umane a disposizione e tanti, troppi problemi da risolvere, a partire dai lunghi tempi di attesa per gli esami. La Breast Unit dell'ospedale di Cremona sta attraversando un brutto periodo e oggi sono tante le donne che si rivolgevano a questo fondamentale servizio a sentirsi abbandonate in un frangente della vita che definire delicato è poco (qui un nostro primo articolo).
L'ambulatorio di senologia ha chiuso da tempo e tre radiologhe che prima erano dedicate esclusivamente a questo servizio, ossia le mammografie, sono andate altrove. Resta un dipendente della radiologia, che fa ovviamente quello che può compatibilmente con le altre sue incombenze quotidiane, col risultato che il servizio non può mantenersi agli stessi livelli di mesi fa. Lo dimostrano i tempi ormai eccessivi per le memmografie e lo dimostra il calo nel numero di esami, che dai circa 350 effettuati nel 2019 sono crollati almeno alla metà di oggi.
Lo dimostra, infine, anche la protesta di tante donne che in questi giorni stanno cercando di unirsi per sentirsi meno sole in questo difficile frangente e fare "massa critica" per far sì che qualcosa cambi. Una concittadina ha scritto alla vicepresidente regionale, Letizia Moratti, innescando un fenomeno a catena che sta vedendo coinvolte molte altre donne di Cremona e anche alcuni uomini particolarmente sensibili su questo tema, forse anche perché ci hanno avuto a che fare indirettamente, attraverso la moglie o una parente stretta. Fatto è che in tanti stanno scrivendo alla vicepresidente Moratti per denunciare la situazione e chiedere un intervento.
"Gentilissima signora Moratti - scrive la concittadina che ha avuto l'idea di contattare direttamente la Regione - le scrivo per sottolineare la disperazione di noi pazienti oncologiche cremonesi con carcinoma mammario che non riusciamo ad avere mammografia per follow up oncologico in area donna, certo il periodo Covid ha penalizzato il nostro ospedale, ma Area donna, determinante per la vita di noi donne, è diventato un reparto fantasma. Ponga rimedio a questi gravi tagli, essendo donna sarà maggiormente sensibile a questa drammatica situazione. La Brest Unit di Cremona è stata un'eccellenza".
L'appello, grazie anche al tam tam sui social, è stato raccolto da molte concittadine e alcuni concittadini e in tanti stanno inviando mail all'indirizzo regionale di Letizia Moratti. A fare da "cassa di risonanza" per l'iniziativa, una concittadina molto attiva su questo tema così come sul fronte ambientale, Paola Tacchini.
"Sto ricevendo in copia conoscenza - osserva - molte lettere, mail, scritte con profonda disperazione a chi, si suppone, possa fare qualcosa per rimediare a questo dramma che molte donne cremonesi stanno vivendo. Ne ho scelto una, garbata e sincera, una sconfortante lettera inviata via mail all'assessore di regione Lombardia. Il numero e la mail sono pubblici e li trovate sul web. Ho fatto uno screen shot, su richiesta di un gruppo w.app di pazienti della Brest Unit, per agevolarne la diffusione. È un nostro diritto essere curate in un presidio che è sempre stato una punta di diamante del nostro ospedale cittadino. Ognuna di noi scriva il suo appello, facciamolo per tutte noi donne".
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commenti
Pietro Ferrari
18 febbraio 2022 16:18
I nostri politici dove stanno?