7 maggio 2025

Anche un cremonese in processione per l'ingresso nella Cappella Sistina, monsignor Cesare Burgazzi protonotario apostolico numerario

La suggestiva cerimonia di apertura del Conclave, con l’entrata nella Cappella Sistina e il giuramento sui Santi Evangeli dei 133 cardinali elettori, ha visto la presenza anche di un cremonese: mons. Cesare Burgazzi, classe 1958, originario di S. Imerio in città e in servizio presso la Segretario di Stato Vaticana dal lontano 1992.

Il prelato ha partecipato a questo straordinario evento spirituale e storico in qualità di protonotario apostolico numerario cioè come uno dei sette notai della Sede Apostolica. Nella processione introitale mons. Burgazzi ha affiancato il decano dei protonotari nonché reggente della Casa Pontificia, mons. Leonardo Sapienza, molto devoto a don Primo Mazzolari e diverse volte pellegrino a Bozzolo sulla tomba di colui che Giovanni XXIII definì profeticamente la tromba dello Spirito Santo in terra padana. Dietro di loro il cardinale Rainero Cantalamessa che pur non essendo elettore è entrato in Sistina per dettare un’ultima meditazione prima della prima votazione e più indietro ancora i porporati vestiti con il solenne abito corale.

Burgazzi, che è anche canonico del capitolo di San Pietro del quale per molti anni è stato il cerimoniere, ha potuto quindi assistere di persona ad una delle più suggestive celebrazioni della Chiesa cattolica sia per il luogo carico di storia e di arte sia per quello che si stava vivendo. 

Dopo la preghiera, presieduta dal cardinale Pietro Parolin, già segretario di stato di Bergoglio, con il sempre struggente canto del Veni Creator Spiritus intonato dal coro della Cappella Sistina e il successivo giuramento dei cardinali, il maestro delle cerimonie, il comasco mons. Diego Ravelli, ha pronunciato il famoso “extra omnes”.  Lentamente tutti i presenti non cardinali sono usciti dalla splendida Cappella affrescata da Michelangelo: lo stesso mons. Burgazzi, rivestito dell’abito proprio dei protonotari apostolici, è stato ben inquadrato dalle telecamere del Centro televisivo vaticano mentre scendeva i gradini tra due guardie svizzere che vegliavano sulla sicurezza del Conclave. Il volto tradiva l’emozione di essere stato tra i protagonisti di un pezzo di storia di Chiesa che sicuramente diventerà un pezzo di storia dell’umanità intera.

Nelle foto l'uscita di monsignor Burgazzi dalla Cappella Sistina dopo l'extra omnes

Claudio Rasoli


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