14 ottobre 2025

Anniversario della scoperta della villa romana: Palazzo Pignano rilancia con una rassegna culturale il 18 e il 19 ottobre

Grazie ai fondi del Bando Lombardia Style di Regione Lombardia, il Comune di Palazzo Pignano organizza la seconda edizione dell'anniversario dalla scoperta della villa tardoantica (17 ottobre 1969) previsto in data 18 e 19 ottobre: sarà una due giorni che includerà convegni, concerti, spettacoli, partecipazioni di ospiti speciali, presentazioni di libri sulla storia del Lago Gerundo e del Drago Tarantasio, comunicazione e promozione territoriale e dei prodotti gastronomici locali.
 
La Fondazione San Domenico, con il Teatro e l'Istituto Folcioni, ha collaborato attivamente all'organizzazione di alcuni momenti previsti nel palinsesto.
 
"Sono molto contento della collaborazione con il Comune di Palazzo Pignano, entrato ormai da tempo a far parte dei nostri soci partecipanti sostenitori.  – dichiara il Presidente della Fondazione San Domenico, Guido Giordana - Ringrazio l'assessore alla cultura Annalisa Crea per l'entusiasmo con cui sempre ci coinvolge nelle iniziative. La Fondazione San Domenico è un ente che si esprime sul territorio. Palazzo Pignano ha attinto a tutte le potenzialità che noi possiamo offrire, ovvero teatro e musica, e questo ci fa davvero piacere."
 
In collaborazione con Teatroallosso e Nicola Cazzalini, sabato 18 ottobre alle ore 14,30 nell'antiquarium si terrà lo spettacolo teatrale "NELLA PANCIA DELLA TORRE", per bambini dai 3 anni.
Con la mancanza di un edificio teatrale, la teatralità si diffondeva nelle strade, nelle piazze e nelle corti. I giullari, con i loro lazzi e canovacci erano i signori indiscussi di feste e banchetti. Ma chi erano i giullari? Come sapevano intrattenere tutto il popolo, dai sovrani, ai nobili, ai popolani? 
Dalle piazze ai teatri, dalle strade alle scuole, "Nella pancia della torre" racconta differenti tipologie di giullare: il giocoliere, l'imbonitore, l'acrobata, la danzatrice, il mimo, il cantastorie.
Il pubblico è chiamato a partecipare a gran voce con motti di spirito o strampalate richieste d'aiuto, fino all'euforia incontrollata, quando alcuni malcapitati spettatori indosseranno le vesti dei giullari e ne proveranno le abilità. 
 
"Si tratta dello spettacolo storico della compagnia: in 20 anni ha racimolato più di 1000 repliche in tutta Europa e anche un po' più in là.  – spiega Nicola Cazzalini di Teatroallosso - Strizza l'occhio alla teatralità diffusa che ha dato origine alla Commedia dell'arte: stupisce, coinvolge, diverte. È uno spettacolo vario e dai ritmi veloci: gags clownesche, giocolerie ed acrobatiche improbabili conducono il pubblico ad una euforia partecipata in un'ora di risate e coinvolgimento."
 
Sempre sabato 18 ottobre alle ore 15,00 in sala Consiliare di svolgerà la presentazione dei libri "Tarantasio, il drago del Lago Gerundo" di Fabio Conti e "Il marchese della nebbia" di Riccardo Ferrari.
In collaborazione con l'Istituto Folcioni, saranno presenti il Maestro Simone Giambruno alla chitarra e la Maestra Federica Ziliani al flauto.
I due musicisti si esibiranno con un repertorio in duo di musica antica/rinascimentale inglese e irlandese, molto suggestiva
 
Domenica 19 ottobre presso la Pieve di San Martino alle ore 16,00 si svolgerà il Concerto "Desiderat" a cura del Coro Pietro Marinelli, diretto dal Maestro Marco Marasco, in collaborazione con l'Istituto Folcioni.
 
"Il titolo racchiude l'essenza dell'uomo, perché è nella sua natura desiderare un ideale, una persona, una situazione, una emozione. – spiega Marasco - Con slancio e anelito, l'essere umano agisce, ricerca, spinto dal desiderio racchiuso nel più profondo ed enigmatico luogo della sua psiche. La musica ha da sempre beneficiato di questa forza creatrice, celebrando la natura, il ritorno della bella stagione, Dio, la redenzione dopo aver sbagliato, le persone care che non abbiamo più accanto a noi. Queste le tematiche racchiuse nel programma proposto dal Coro Pietro Marinelli nella suggestiva cornice della Pieve medievale di Palazzo Pignano. 'Desiderio' inoltre contiene la parola 'sidus' che significa stella. Il desiderio, dunque, ha a che fare con le stelle: per desiderare, bisogna guardare in alto, una delle specificità e caratteristiche che rende l'essere umano così unico tra le creature del creato."


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