Bando SAAP. Ceraso: "Una misura che lede i diritti dei bambini disabili. Segnalerò a Roma, al Garante delle persone con disabilità, la situazione che si sta vivendo a Cremona"
Nel caso in questione invece, messi nell'urgenza di decidere in corso d'anno del loro futuro lavorativo, solo 53 educatori su 156 si sono resi disponibili a valutare il passaggio alla nuova aggiudicataria del servizio e ciò significa che due terzi dei 250 bambini e ragazzi disabili con problemi di varia gravità, a metà anno scolastico, non avranno come assistente SAAP l'operatore che lo ha seguito negli ultimi anni.
A tal proposito il Consiglio di Stato con la Sentenza n° 3104/2009 ha sancito il diritto alla continuità educativa o didattica affermando il principio che "il continuo cambiamento dell'insegnante di sostegno e dell'educatore, (con le ovvie ricadute in termini di regressione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dal bambino) abbia compromesso l'omogeneità e la continuità dell'intervento individuale in favore del soggetto disabile". La decisione riguarda specificamente la continuità di nomina della stessa persona che svolge assistenza da parte del Comune. Annullando la Sentenza del TAR di Trieste che negava tale diritto, il Consiglio di Stato ha stabilito che: "le attività integrative di valenza socio educativa (e tra queste il supporto individualizzato a favore del soggetto assistito prestato dall'educatore) devono essere prestate con modalità idonee a realizzare lo sviluppo della personalità dell'alunno e a garantire la presenza stabile di un educatore che segua costantemente l'alunno disabile nel processo di integrazione". In concreto ciò significa che l'Ente Locale deve garantire negli anni la nomina dello stesso assistente per l'autonomia o la comunicazione.
L'art. 7 della Convenzione delle Nazioni Unite dei diritti delle persone con disabilità prevede che "in tutte le azioni concernenti i minori con disabilità, il superiore interesse del minore costituisce la considerazione preminente". Vorrei ricordare come i precedenti affidamenti del servizio SAAP del Comune di Cremona hanno sempre avuto termine di decorrenza l'inizio dell'anno scolastico. L'attuale affidamento determina un cambio di gestione del servizio ad anno scolastico in corso non tenendo conto del superiore interesse del minore e genera pertanto una violazione del diritto alla continuità educativa, situazione che si verificherà anche a scadenza dello stesso in data 28/02/2027.
Inoltre nonostante l'art. 18 del Codice dei Contratti Pubblici stabilisca un termine di 60 giorni dopo l'aggiudicazione per la stipula del contratto l'Amministrazione sta inspiegabilmente accelerando la procedura della sottoscrizione con Progetto A, nonostante lo stesso in Commissione di Vigilanza non si sia addentrato nelle modalità di attuazione del servizio affermando che è in via di definizione. Fa un po' sorridere lo slittamento deciso dal Comune dal primo al cinque marzo facendo riferimento alle vacanze di Carnevale come se grazie ai 2 giorni di chiusura delle scuole si potesse sopperire alle gravi difficoltà che comporta la riorganizzazione di un servizio che sotto il profilo lavorativo, scolastico e psicologico rappresenta un passaggio delicatissimo considerando le fragilità degli utenti del servizio Saap.
Ecco perché con il mio ordine del giorno chiedo che il Consiglio Comunale si esprima a favore di un differimento della decorrenza dell'affidamento del S.A.A.P. al termine dell'anno scolastico 2024/2025, a tutela del superiore interesse del minore e giovane adulto con disabilità garantendogli il diritto alla continuità educativa con gli stessi operatori ai quali sono stati affidati in virtù di un progetto personalizzato per l'anno scolastico in corso. Inoltre ritengo doveroso segnalare la questione al Garante delle persone con disabilità, istituito a Roma dal 1 gennaio 2025 che ha la funzione di tutelare i diritti delle persone disabili nei diversi contesti sociali e promuovere azioni di integrazione sociale, autonomia e di contrasto ai fenomeni di discriminazione.
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commenti
Pierpa
14 febbraio 2025 15:09
Encomiabile l'interessamento della consigliera per gli svantaggiati. Poi però dovrebbe suggerire un accorgimento/una soluzione nei casi di risoluzione dei contratti e simili. Se poi solo 53 degli attuali occupati è disponibile ad operare alle dipendenze di un nuovo gestore che si può fare? Da una parte proclami, dall'altra proposte e soluzioni (che ad oggi non ho visto). Propaganda eterna fino alle prossime elezioni amministrative?
Stefano
14 febbraio 2025 18:52
Ma guardi, il problema non l'ha creato la consigliera; anzi tanto di cappello che se n'è interessata, bensì l'assessore e compagnia bella, che hanno dimostrato un opinione un pochino superficiale, anzi canzonatoria della disabilità. A questo punto speriamo che la soluzione la trovi il Garante, trovando lui dei criteri di illegittimità del bando in oggetto che portino ad un suo annullamento e al ritorno alla situazione di partenza. E le cose sono risistemate
Pierpa
14 febbraio 2025 20:10
Continuo a pensare diversamente. Se la scelta la dovesse fare il garante di turno (,garantito da...?) aboliamo le gare, e facciamo svolgere ed erogare i servizi dall'ente pubblico a ciò deputato, con personale PROPRIO, assunto come tutti i dipendenti pubblici tramite concorso, senza usare il tramite di sei, sette, otto cooperative locali. C'est plus facile, o no? E addio dispute sui centesimi di differenza tra un'offerta e l'altra al ribasso (che di solito è ribasso del costo del lavoro).
Marco
14 febbraio 2025 18:20
La cooperativa vincente ha presentato un'offerta economica più favorevole per un totale di euro 2.223.
Meno favorevole nell'aspetto tecnico e cioè 80 punti rispetto agli 82 delle cooperative cremonesi.
Dati riportati dalla stampa locale.
Sarebbe interessante conoscere su quali voci si e' agito per ottene questo mirabolante risparmio e dove invece era più carente l'aspetto tecnico.
Alla fine la via maestra e' quella di seguire il concetto del risparmio ad oltranza sia nel pubblico e nel privato.
Poi tutto il resto e' da considerare aria fritta.
Stefano
14 febbraio 2025 20:10
Bravo Marco. E poi sai che risparmio. Fosse stato un rapporto 7 a 10 ancora ancora, ma così risicato a fronte poi di un punteggio tecnico maggiore e in questo ambito cos'è più importante se non la professionalità per la quale quel pochino di differenza economica è più che giustificata? A proposito di risparmi, cosa ha risparmiato la giunta rispetto alla tornata precedente per pagare se stessa ?; più che raddoppiato il prezzo del sindaco a vantaggio di quale professionalità?;se questi sono i frutti tra i casini a metà anno scolastico del saap, la bella idea di togliere i muri dei parchi, le telecamere ancora ampiamente non funzionanti, direi che quel prezzo è ampiamente regalato. Ma su quei prezzi, sindaco e assessori non si sono scomodati, non hanno sollevato obiezioni.. È sempre il solito giochetto. Chi va al potere in politica, poi vive in un'altra realtà con la pretesa però di decidere in questa sulla pelle degli altri, a partire dai disabili. E questa è una delle più grosse vergogne. Con la gente che fa i salti mortali per gestire i propri disabili, soprattutto a livello economico, e loro fanno le pulci a servizi collaudati per i disabili, prendendo come stipendio delle arcibelle sommette.