Colori sgargianti, fiori e canti: è la tradizionale festa di Vaisakhi, celebrata ogni anno dalla comunità Sikh cremonese ad inizio primavera
Colori sgargianti, fiori, canti e cori per la tradizionale festa di Vaisacki, che la comunità sikh originaria del Punjab celebra ogni anno a Cremona in coincidenza, con uno scarto di pochi giorni, con la Pasqua cristiana. Preceduto da uomini e donne, armati di scope, che puliscono la strada, e da gruppi di ragazzi che offrono frutta, è transitato il variopinto carro che trasporta il libro sacro, Il Guru Granth. Un corteo che sembra un variopinto carnevale, con la stessa allegria. Il Vaisakhi o Baisakhi, infatti, è una festa del raccolto e si festeggia pregando, danzando, mangiando insieme, esprimendo pubblicamente la gioia della vita che si rinnova con indosso abiti nuovi e colorati. Ma la festa è anche la commemorazione della nascita del Khaisa Panth, la comunità dei battezzati sikh, operata nel 1699 dal decimo e ultimo Guru dei Sikh, Gobind Singh, nata per preservare la fede sikh. Come sempre la processione del Nagar Kirtan ha coinvolto centinaia di fedeli provenienti da tutta la provincia, ed anche i cremonesi che hanno, ai bordi della strada, assistito con simpatia a questo tradizionale appuntamento primaverile. Qualche intemperanza ai semafori, con le solite code di automobilisti spazientiti, subito tranquillizzati dall’intervento degli agenti della polizia municipale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti