18 marzo 2022

Corso Garibaldi, altre vetrine che si spengono. Se ne vanno anche il negozio Tim (si sposta in via Brescia) e la Parafarmacia Segrino

Corso Garibaldi, dove il commercio soffre di più. Mentre in corso Campi ormai le vetrine sono tutte accese, quella che un tempo era la "via Principalis" di formazione medievale fino a Sant'Agata o anche "Contrada del Corso" (da via Palestro fino al Cittanova) sta vivendo forse la sua crisi peggiore. E proprio nel suo tratto che da via Milazzo arriva fino al Cittanova perchè nel tratto successivo fino a porta Milano, qualche timida apertura si è avuta. Mentre nel primissimi cinquanta metri (da corso Campi alle fioriere di via Milazzo) non ci sono negozi sfitti (l'ultimo, dove una volta c'era abbigliamento Patty, poi trasferitasi in via Mercatello, sarà occupato da un fast food, "Ecco Poke"), la parte rettilinea che porta alla chiesa di Sant'Agata anche in queste ore sta conoscendo nuove chiusure o trasferimenti. Sull'angolo di via Milazzo sono sfitti da tempo due negozi  (il bar e l'altro che riparava telefoni). Dalla parte opposta è chiuso da qualche giorno il negozio Tim: lascerà corso Garibaldi e si trasferirà in via Brescia 5. Anche sulla Parafarmacia Segrino è comparso il cartello "Svendita, 70% su tutto per trasferimento attività". Ma proseguendo sul corso resta per ora sfitto il locale dell'ex forneria di Pane e Amore (trasferita proprio nel tratto subito dopo corso Campi), il negozio della casa della Banana, l'ex cartoleria Bergonzi (sede storica, angolo via Goito), e almeno altre otto vetrine dall'uno o dall'altro lato (con qualche timido segnale come la nuova apertura di un bar per aperitivi e ristorazione veloce al numero 50 e il rilancio della casa di Stradivari). Questa mattina, parlando con un commerciante della zona, allargando le braccia affermava sconsolato di aver timore di qualche nuova chiusura nelle prossime settimane. Cosa fare dunque per rilanciare corso Garibaldi? 


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commenti


Matilde Aletti

19 marzo 2022 06:53

Meno centri commerciali?