12 aprile 2022

Cremona Solidale: ecco i risultati del questionario distribuito ai parenti. Ne esce un quadro con poche luci, molte ombre e tanto da migliorare

Un primo dato, netto e per nulla fraintendibile: il comitato parenti è un utile strumento di interfaccia con la direzione dell'Azienda Speciale Cremona Solidale. Su 71 parenti di anziani ospitati dalla struttura di via Brescia, 68 ritengono che il comitato parenti debba restare. Solo 3 hanno risposto che "no" il comitato non è un'utile interfaccia con la direzione.

E' questo il primo dato da evidenziare tra quelli emersi dall'iniziativa voluta dall'ormai ex comitato parenti di Cremona Solidale (l'organismo si è dimesso in segno di protesta verso la direzione dell'Azienda Speciale). L'iniziativa si è concretizzata il 7 aprile davanti all'ingresso della struttura di via Brescia, quando sono stati distribuiti alcuni quesiti ai parenti delle persone ospitate in Cremona Solidale.

Ed ecco allora i risultati dell'iniziativa: 70 i questionari compilati sul totale di circa 350 ospiti della struttura. Premessa, questa, necessaria per stabilire che il dato è indicativo e non assoluto, ma restituisce tuttavia una fotografia della gestione della struttura scattata direttamente dai parenti. Scorrendo le risposte, il questionario dimostra che le criticità segnalate dal comitato parenti sono condivise da molti altri parenti delle persone assistite e non sono pertanto riconducibili al solo comitato.

Ecco, senza particolari commenti e/o analisi, gli esiti del questionario così come trasmessi dai promotori dell'iniziativa:

Sei soddisfatto del servizio? 

Molto: 7 

Abbastanza: 28 

Poco: 24 

Per niente: 11 

Quali servizi possono migliorare? 

Lavanderia: 34 

Costi: 35 

Personale: 35 

Altro: 15 

Credi che sia utile che il comitato parenti resti come interfaccia con la direzione? 

Sì: 68 

No: 3 

Durante la pandemia sei stato soddisfatto della gestione dell'azienda? 

Molto: 2 

Abbastanza: 21 

Poco: 24 

Per niente: 21

Come si evince dalla lettura dei risultati, ne emerge un quadro con non pochi coni d'ombra, sui quali è necessario lavorare per migliorare il servizio, in particolare a fronte della dura denuncia affidata nei giorni scorsi dal comitato dimissionario ai media locali circa lo stato di "abbandono" dal punto di vista della cura della persona (e non dal punto di vista medico/sanitario) in cui versano gli anziani di Cremona Solidale.

Denuncia, peraltro, alla quale non è seguita una presa di posizione particolarmente efficace da parte dell'amministrazione comunale, che dopo giorni di silenzio ha preso parola solo ieri in Consiglio Comunale attraverso l'assessore alla partita, Rosita Viola (qui l'articolo). "Gli anziani - ha detto Viola - non sono lasciati soli poiché ogni giorno il personale sanitario, socio-sanitario, gli educatori e i volontari, sono presenti e attivi su più fronti. In particolare i volontari di AUSER e SIAMO NOI che ringraziamo, unitamente al personale, sono lì ogni giorno, sono stati formati nei mesi scorsi per consentire al meglio le visite dei famigliari che a partire dall'11 marzo sono riprese in presenza su appuntamento".

Per il resto, il Comune ha deciso di rimandare ogni approfondimento alla Commissione di Vigilanza convocata per giovedì 14 aprile alle 17.30. Ossia a poche ore dall'inizio del lungo fine settimana di Pasqua...

Nella foto, la distribuzione del questionario nella mattinata del 7 aprile.

Federico Centenari


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