Da lunedì ha chiuso anche l'edicola in piazza Risorgimento: in pochi anni su una trentina di rivendite in città una decina ha abbassato la serranda
Da lunedì ha chiuso i battenti anche l’edicola di piazza Risorgimento, allo slargo subito dopo il porticato dove ha una sua filiale la Banca San Paolo. La titolare, signora Alda, ha avuto la possibilità di essere assunta e, considerata la difficile situazione del comparto editoriale, non se l'è lasciata sfuggire. E’ l’ennesima edicola in città che abbassa del tutto la serranda, nel pieno di una “crisi nella crisi” che ha colpito l’editoria in profondità.
Pensare che solo fino a qualche anno fa erano almeno una trentina le edicole in città. Solo negli ultimi 5 anni, con un’impennata in questi mesi a seguito soprattutto della pandemia, una dopo l’altra hanno chiuso le edicole della stazione, quella in via Vittorio Veneto, poi l’edicola in zona vecchio ospedale, l’edicola di piazza Migliavacca al quartiere Cascinetto. E ancora, in pieno centro, l’edicola Poli sotto i portici di via Baldesio, quella di piazza Sant’Agata, quella a porta Venezia.
Recentemente si è aggiunta al lungo elenco l’edicola di via Orti Romani, con il titolare, Carlo Giossi, andato in pensione dopo 42 anni di attività, e l’edicola di via Castelleone. Infine, è notizia recente la chiusura prevista a fine mese della rivendita di giornali all’interno dell’ospedale (qui l’articolo), che cesserà il 28 febbraio.
Questo solo per restare a Cremona città, perché anche nei Comuni del territorio sono moltissime le edicole chiuse o in vendita da tempo. Con l’avvento di internet è arrivata una prima spallata al mondo dell’editoria, ma negli ultimi venti anni la situazione non ha fatto che peggiorare, al punto che in tutta Italia il numero delle edicole - secondo gli ultimi dati diffusi - è crollato da 40 mila a 15 mila. A poco è servito il tentativo di aumentare gli incassi e salvare il salvabile affiancando alla vendita dei giornali quella di gadget, giocattoli, bibite.
Con la pandemia, negli ultimi due anni, è arrivato il colpo di grazia definitivo per moltissime rivendite di giornali e periodici.
Nelle foto in alto a scorrimento, l'edicola di piazza Risorgimento, poi la rivendita nell'ospedale con la titolare Mirabella Arisi, l'edicola di via Orti Romani e quella in via Castelleone. Foto Gianpaolo Guarneri - Studio B12
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commenti
michele de crecchio
6 febbraio 2022 21:34
Ricordo quando, negli anni 70, l'esercente di allora chiese di raddoppiare l'estensione dell'edicola, suscitando una vivace opposizione dagli esercenti le retrostanti botteghe!