Davanti alla Galleria XXV Aprile una discarica di rifiuti non ritirati perché non selezionati correttamente: ma cosa sta diventando Cremona?

La fiera del libro sullo sfondo, una discarica in primo piano. Siamo nel cuore di Cremona, all'ingresso della Galleria XXV Aprile. Nelle foto inviate in redazione da un lettore, integrate con alcuni nostri scatti di pochi minuti fa, ecco come si presenta il "salotto buono" della città. E la discarica di rifiuti che si vede in primo piano è lì da ieri pomeriggio, almeno dalle 17.30, orario della prima segnalazione del nostro lettore.

I sacchi gialli accatastati  all'angolo contengono, a occhio e croce, soprattutto plastica e sono stati tutti "battezzati" con l'avviso - previsto dalla sperimentazione per la tariffa puntuale - che informa che il sacco non è stato ritirato perché non è quello corretto, ossia quello blu munito di tag. Nulla da eccepire, per carità: errore di chi ha effettuato male la raccolta differenziata (qualche negoziante o qualche residente?). Il problema è che evidentemente, se si creano situazioni come questa e proprio nel cuore della città, sotto gli occhi di chiunque per giornate intere, qualcosa non va dal punto di vista della raccolta differenziata con tariffazione puntuale. Qualcosa a livello organizzativo, chiaramente.

Assistere al crollo della città dal punto di vista del decoro urbano è ormai qualcosa alla quale molti cremonesi si sono "assuefatti". Ma queste immagini urtano: sono uno sfregio alla città, un po' per la centralità del luogo, un po' per la sciatteria in se stessa. Senza contare la totale mancanza di sensibilità verso i librai che in questi giorni stanno portando avanti, ancora una volta e non senza sforzi, la fiera del libro sotto la Galleria.

Nelle foto in alto a scorrimento, la situazione attuale all'imbocco della Galleria XXV Aprile.