Dramma al Cremona Circuit: il pilota 39enne toscano Gabriele Cottini ha perso la vita in una tragica caduta nella mattinata. Trasportato al Maggiore, è deceduto nel pomeriggio
Una drammatica caduta ha lasciato a terra sulla pista del Cremona Circuit il 39enne Gabriele Cottini, originario di Chiusi, in provincia di Siena: immediati i soccorsi e il trasporto all'Ospedale Maggiore di Cremona dove però il pilota non ce l'ha fatta ed è deceduto nel primo pomeriggio. Dopo il grave incidente di ieri al Crossdromo di Crotta d'Adda, dove una 29enne tedesca è rimasta gravemente ferita dopo essere caduta dalla sua moto ed essere stata investita (leggi qui), oggi purtroppo è arrivata la terribile notizia della morte di Cottini, tramite un comunicato stampa dello stesso Cremona Circuit che ha spiegato come "durante la gara della Dunlop Cup 600 inserita nel programma Coppa FMI ospitata al Cremona Circuit, si è verificato un grave incidentr che ha coinvolto il pilota Gabriele Cottini. Nonostante i tempestivi soccorsi in pista e il successivo traasferimento all'Ospedale Maggiore di Cremona, il pilota è purtroppo deceduto".
Il comunicato prosegue poi con il messaggio di cordoglio: "La Federazione Motociclistica Italiana, l’organizzatore Moto Club Moto Lampeggio, la direzione gara, il promotore del Trofeo Dunlop EMG Eventi e il Cremona Circuit hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso con lui la passione per le due ruote".
Le gare per la giornata non sono state sospese, decisione presa come spiega il comunicato stesso perchè: "Dopo un confronto tra le parti, le gare sono proseguite nel rispetto della memoria di Cottini, dedicando a lui le vittorie della giornata. In segno di lutto, non si sono svolti festeggiamenti sul podio. Il ricordo di Gabriele rimarrà vivo tra tutti gli appassionati di motociclismo che lo hanno conosciuto".
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commenti
Innominato.
14 settembre 2025 17:04
Ma non sono ormai troppi i morti in questo circuito ?
Non sarebbe ora di intervenire ?
Danilo
14 settembre 2025 18:27
Mi pare che gli incidenti mortali in questo circuito siano un po troppo frequenti; non sarebbe forse il caso di sospenderne la licenza e ripensare le norme di sicurezza?
Stefano
15 settembre 2025 04:42
Che sia uno sport ad alto rischio lo si sapeva già, e ogni tanto il destino impone di pagare il suo tributo in vite umane. Vale anche per l automobilismo,il ciclismo l alpinismo.... Ma va bene così madama la marchesa. Lo spettacolo deve continuare come e soprattutto il business che ci gira attorno.
Manuel
15 settembre 2025 16:55
Concordo in pieno.
Aggiungo solamente come sia meglio che i bulimici la velocità, il rischio, si concentrino (e sfoghino) in questi impianti piuttosto che sulla rete stradale.
Stefano
16 settembre 2025 05:30
Ah dimenticavo, lo sci. Matteo Franzoso delle Fiamme Gialle morto da poco in Cile, durante una sessione di allenamento. E non dimentico i vari campioni giovanissimi italiani morti negli ultimi tempi. Morti perché sempre più veloci? Gli atleti sempre più ridotti a fenomeni numerici, pur di raggiungere il risultato agognato.