E' in vendita anche lo storico Palazzo Schinchinelli Martini di via Cadolini 20: prezzo 5 milioni e 800mila euro. Vi soggiornarono Napoleone e Francesco I imperatore d'Austria
E' in vendita un altro palazzo storico di Cremona: il palazzo Schinchinelli Martini di via Cadolini 20. L'annuncio è comparso su "Lux for sale", agenzia di Brescia, una grande società di intermediazioni per immobili e residenze prestigiose. Il prezzo di vendita è di 5 milioni e 800 mila euro. I metri quadrati sono 4.510. Dunque dopo il palazzo dell'ex Prefettura Austriaca di via Beltrami (leggi qui), il palazzo Cattaneo di via Oscasali (leggi qui) ecco arrivare sul mercato un altro palazzo storico e caro alla antica nobilità cremonese. Sulla base del portale del palazzo (a destra guardandolo) una lapide recita in latino: "Dimora avita eretta da Alessandro e Cralo Schinchinelli nel 1588. Giuseppe padre e Alessandro figlio l'amplificarono in forme più eleganti nel 1762". Un palazzo nel cuore di Cremona famoso per aver ospitato Napoleone durante la sua visita a Cremona e Francesco I, imperatore d'Austria. Il palazzo ha ospitato negli anni diverse istituzioni cremonesi come l'Accademia d'Armi o il Gruppo Artistico Leonardo.
Sul sito di "Lux for sale" si legge: "Lo storico e prestigioso palazzo della nobile famiglia Schinchinelli venne edificato nel 1588 e ampliato nel 1762 e rispecchia nei suoi elementi architetonici la storia, l’arte e la cultura della città. Il nobile edificio dallo stile architettonico decorativo caratteristico del passaggio epocale tra il barocco e il neoclassico, si presenta con una facciata sobria ed elegante, portone d’ingresso monumentale in pietra bianca e bugnato alle finestre del piano terra, mentre i prospetti del piano nobile sono decorati da finestre coronate da timpani triangolari e curvilinei alternati. All’interno del fabbricato si apre una serie di cortili. Il cortile principale è delimitato sul lato a fronte da un portico a serliana con archi ribassati, mentre sul lato sud da un muro che lo divide dal giardino".
"Nell’andito, si apre sulla destra lo scalone di rappresentanza, imponente e severo, a doppia rampa, illuminato dalle finestre occupa entrambi i piani in tutt’altezza ed immette nell’atrio del piano piano nobile, luogo cuore dell’accoglienza. Gli interni sono caratterizzati da porte in legno dorate e stuccate, soffitti e controsoffitti decorati da dipinti e stucchi di notevole effetto tipici dei palazzi rivisitati tra il 1700 ed il 1800. Le sale più importanti vantano arredi di pregevole fattura, bassorilievi, caminetto in marmo e decorazioni a grottesca. - prosegue ancora il sito dell'agenzia -Non mancano, inoltre, affreschi di epoca settecentesca. Interessante il Salone degli Arazzi, impreziosito dai famosi manufatti di Bruxelles con storie della vita di Ezzelino da Romano, oltre a decorazioni, finte lesene e girali di fogliami e lacunari su fondo blu nella volta. Seguono altri ambienti, come la Sala da pranzo, le stanze arredate con letti a baldacchino tra le quali quella “di Napoleone“ con arredi in stile impero, cosiddetta poiché pare vi trovò ospitalità Napoleone Bonaparte durante la sosta a Cremona il 10 giugno 1805. A seguire, la cappella con altare, la biblioteca, il Salone da Ballo e altri salottini. Il prestigioso palazzo presenta la testimonianza di aver ospitato Francesco I Imperatore d’Austria e la moglie Maria Ludovica d’Este nel 1815. Ad oggi il Palazzo è suddiviso in varie unità immobiliari a differente destinazione d’uso e alcune porzioni dell’edificio sono messe a reddito, tra cui alcuni locali utilizzati da un poliambulatorio e quelli delle ex-scuderie occupati da un elegante ristorante".
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commenti
Michele de Crecchio
3 giugno 2024 23:58
Tra i più prestigiosi palazzi cremonesi che hanno recentemente visto cambiare la loro originale destinazione ricorderei anche lo splendido palazzo Trecchi di via Cadolini. Analogo destino sembra imminente anche per il palazzo Barbò di via Ugolani Dati.