30 marzo 2023

Ecco la meraviglia della ex caserma Manfredini che diventa campus del Politecnico. Conservati e restaurati i magnifici chiostri

Da "Stràada Canòon" a via Bissolati quindi a "quartiere universitario" con l'esaltazione delle bellezze degli antichi chiostri. Le straordinarie immagini con il drone del nostro Riccardo Rizzi Maverick sul cantiere dell'ex caserma Manfredini (per farne la sede del Politecnico) fanno comprendere lo straordinario intervento in corso che cambierà profondamente una parte della vecchia Cremona e una delle strade più lunghe della città: dallo slargo davanti alla chiesa di Santa Lucia fino a piazza XXIV maggio e, per dirla all'antica, da porta Po fino a piazza Castello. Forse non tutti in città si stanno rendendo conto che lì è in atto una vera e propria rivoluzione. Prima l'ex convento di Santa Monica diventato il campus della Cattolica, poi la Manfredini che avrà il Politecnico (non solo, previste altre funzioni a servizio degli studenti, della cultura e di tutta Cremona) ed ancora l'ex chiostro San Benedetto diventerà Archivio storico, di Stato e della Diocesi come illustrato dal Soprintendente Barucca (leggi qui) e forse addirittura l'ex Provveditorato liberato degli uffici (trasferiti in via Milano nell'ex Aselli) come centro culturale e ricreativo degli studenti. Cremona può davvero sognare un futuro da città universitaria perchè se a questi interventi si aggiungono i corsi dell'Università di Pavia a Palazzo Raimondi,  il Conservatorio statale presto a palazzo Grasselli, i corsi di perfezionamento della Stauufer e quelli per operatori sanitari all'ospedale, davvero cambiano le prospettive della città del Torrazzo.

Le immagini con il drone mostrano il cantiere dell'ex caserma Manfredini la cui facciata su via Bissolati è stata completamente "impacchettata". L'iter burocratico del progetto con i relativi permessi è stato completato e il grande cantiere (in attesa della presentazione pubblica alla cittadinanza del progetto) è in piena attività sia sui chiostri che sulla piazza d'armi dove dovrebbe essere collocata una nuova piastra con le aule. All'interno dell'ex caserma (anticamente convento dell'Annunciata leggi qui la sua storia) troveranno collocazioni gli spazi per la didattica (con nuovi corsi del Politecnico tra cui ingegneria agraria), il campus universitario e perfino un museo della scienza e della tecnica. Il motore e finanziatore dell'operazione è anche questa volta (come già per Santa Monica) la Fondazione Arvedi-Buschini. I lavori di completamento dell'intervento sull'ex Manfredini sono stimati in 18 mesi. 

Poi si darà il via al risiko degli spostamenti: la Questura e la Polizia Stradale in via Sesto, dove attualmente c'è il Politecnico e i carabinieri dalla caserma Santa Lucia di vial trento e Trieste alla Marconi di via Massarotti. Con nuovi spazi che si liberano e che vanno reinventati. 

Le foto con il drone sono di Riccardo Rizzi Maverick


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commenti


michele de crecchio

30 marzo 2023 13:02

Il mio commento è, certamente, fuori tema, ma credo ugualmente doveroso. Nella bella foto aerea che presenta il servizio, abbiamo (in basso a sinistra) un significativo "assaggio" di quell'autentico disastro ambientale che si prospetta per il nostro centro storico se si dovesse proseguire con l'attuale "deregulation" che consente di impiantare ovunque orrendi e disordinati pannelli fotovoltaici sui caratteristici tetti rossi per i quali il centro storico della nostra città è giustamente apprezzato. Come già avvenuto nel caso dei "grattacieli" e di tanti altri edifici inopportunamente edificati nell'immediato secondo dopoguerra, le sole voci che si sentono protestare contro questi disastri ambientali sono la Sovrintendenza e Italia Nostra.

Manuel

30 marzo 2023 20:05

Non posso che dare ragione all’architetto. Per decenni s’e’ ignorato, volutamente, il comparto energie rinnovabili (almeno alcune), poi con l’acqua alla gola e la lusinga degli incentivi, molti si sono buttati a capofitto ed a quel punto le esigenze paesistico/architettoniche son diventate fastidi. I sacrifici per un veloce cambiamento energetico, si possono fare, ma cominciamo con capannoni, ospedali, caseggiati periurbani, etc. Lasciamo i centri storici ed i coltivi per l’ultima ratio.

Maria Matilde Grandi

31 marzo 2023 07:31

Buongiorno. Non sono d'accordo. Basta con la salvaguardia della veduta aerea dei tetti in cotto nell centro storico. In quanti sorvolano Cremona? Perché è solo sorvolando con un aereo o elicottero che si può godere della veduta aerea, o con la salita al torrazzo. E se un residente del centro storico, visti i tempi, volesse installare i pannelli fotovoltaici per combattere il caro bollette? Non ritengo che sarebbe un "disastro ambientale ". Credo che il buon senso dovrebbe prevalere sulla tanto enfatizzata visione aerea dei tetti in cotto che, ripeto, è riservata a pochi. Buona giornata, Maria Matilde Grandi

Manuel

1 aprile 2023 05:19

... e perché non sul Duomo? Il vescovo avrà il diritto di poter ammorbidire le spese sull’energia?