8 settembre 2025

Eclissi di luna, in tanti anche da noi a scrutare il cielo e sognare. Sul Po manca l'effetto "luna rossa"

Uno spettacolo osservato, con stupore e meraviglia, da tanti, ma non da tutti. E’ stato quello offerto, ieri sera, dalla totale di luna, che, per l’occasione, ha colorato il nostro satellite di un rosso sangue, decisamente intenso. Per molti, appunto, ma non per tutti. Perché in terra di Po, purtroppo le velature e le nubi hanno in gran parte nascosto l’evento astronomico del 2025, con grande delusione da parte dei molti che si erano appostati per poter ammirare l’atteso evento. Peccato, ma contro le scelte della natura, non si va. In ogni caso, durante la serata, le condizioni atmosferiche favorevoli in molte (ma non tutte e non ovunque) regioni italiane hanno permesso una visione chiara e suggestiva del fenomeno anche ad occhio nudo, senza bisogno di strumenti particolari. A caratterizzare il momento culminante, come anticipato, il colore rosso sangue, intenso, della Luna, dovuto alla diffusione della luce solare nell'atmosfera terrestre. Per questo è stata chiamata "Luna di sangue". 

In molti luoghi d’Italia, osservatori e appassionati si sono riuniti per ammirare il ciclo completo dell'eclissi, durato diverse ore, regalando uno spettacolo unico prima del ritorno della Luna alla sua piena luce. L'ultima eclissi totale di Luna visibile nel nostro Paese era stata quella del 16 maggio 2022, mentre la più recente del 14 febbraio scorso non era stata visibile perché avvenuta alla 6 del mattino. Numerosi gli eventi di osservazione, dal vivo e online, organizzati ieri sera in tutta Italia e in quasi tutta Europa, Asia, Australia e Africa. A bocca asciutta gli Stati Uniti: che, a giudizio di chi scrive queste righe farebbero bene a restare a bocca completamente asciutta anche su tanto altro. I politicanti italiani, ed anche certa stampa prona e supina, farebbero bene a finirla col “divinizzare” gli Stati Uniti d’America e ad aprire gli occhi e le menti. Tornando alla “nostra” luna, doveroso ricordare che l'eclissi totale avviene quando attraversa il cono d'ombra nella fase in cui la Terra si interpone tra il Sole e la Luna. Purtroppo nell'eclissi del 7 settembre l'ingresso della Luna nel cono d'ombra non è stato visibile, solo dopo le 20, si è potuto osservare il nostro satellite già nel pieno dell'eclissi e un di rosso intenso. Gradualmente la Luna è uscita dal cono d'ombra della Terra e già ben prima delle 23 ha ripreso il suo colore normale, a conclusione dell'eclissi. Al momento dell'eclissi la Luna ha superato il punto della sua orbita più vicino alla Terra (perigeo) da poco meno di tre giorni ed è apparsa quindi leggermente più grande del solito.  Ora, almeno per le prossime settimane e per i prossimi mesi, da segnarsi “in agenda” la Superluna e opposizione di Saturno il 5 novembre e l'opposizione del pianeta stesso il 21 settembre (per l’occasione Saturno raggiungerà il punto della sua massima visibilità e sarà visibile per tutta la notte), il picco delle meteore delle Tauridi il 3 novembre e l'eclissi solare parziale del 21 settembre, ma quest'ultima sarà visibile solo dallo streaming per l'Italia. Infine il Picco delle Geminidi il 14 dicembre con numerose stelle cadenti. 

Eremita del Po

Paolo Panni


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