Fondazione Città di Cremona: consegnati i premi Barbieri
"Dalla Resistenza alla Repubblica" è il titolo del lavoro svolto da 10 studenti di diverse classi dell'Iis Ghisleri che in orario extracurricolare e sotto la guida della professoressa Ivana Gruppi hanno effettuato una ricostruzione di personaggi e di luoghi della città di Cremona, gli uni protagonisti, gli altri teatro di eventi storici legati all'occupazione nazifascista e alla Resistenza.
Ne sono nate una galleria di ritratti (in senso grafico, in quanto realizzati a mano dallo studente Andrea Gerevini) e di biografie dei ragazzi che 80 anni fa lottarono per la libertà, raccolti in libro sfogliabile virtualmente; e una mappa interattiva da cui si possono selezionare gli edifici e gli spazi pubblici di Cremona dove si svolsero le vicende cruciali di quel periodo. Il lavoro, illustrato dagli stessi studenti e dalla dirigente Lorenza Badini, si è svolto con la consulenza di Piergiorgio Bergonzi dell'Associazione 25 Aprile.
Un progetto che diventerà patrimonio collettivo, a cominciare dalla pubblicazione sul sito dell'istituto, e "creato come un contenitore", è stato spiegato dagli studenti. "Abbiamo voluto approfondire il ruolo dei nostri coetanei di allora, in un periodo in cui era difficile lottare per la libertà. Il libro di Giuseppe Azzoni ci ha fatto capire le loro ragioni, erano ragazzi come noi, con sogni, paure e tanta forza di volontà. Tra di loro c'era anche Attilio Barbieri".
Il progetto potrà essere utile anche come traccia per visite guidate attraverso luoghi cittadini che raccontano il periodo 1939-1945.
La seconda iniziativa premiata è il progetto di Cooperativa Sociale Cittanova e Liceo Vida, "Abili a modo nostro", già oggetto di una presentazione nella giornata di lunedi 12 maggio in Seminario da parte della curatrice, Caterina Piva e della dirigente Roberta Balzarini. "Abbiamo pensato - ha spiegato quest'ultima, presente in Fondazione con il docente Nicolò Giannelli - ai talenti nascosti dietro a debolezze che in realtà possono diventare punti di forza, dando la possibilità concreta a ragazzi con diverse disabilità di completare il percorso liceale e allo stesso tempo acquisire competenze specifiche come baristi, per poter poi entrare nel mondo del lavoro.
La nostra scuola da sempre vuole essere trampolino di lancio per un ruolo dei ragazzi nella società, dando a tutti le stesse possibilità di contribuirvi attraverso il lavoro".
Il progetto, avviato a fine marzo, si compone di varie fasi: avvio di una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma online Idea Ginger, attraverso cui in pochissimo tempo sono stati raccolti quasi 13.000 euro, praticamente il doppio della cifra ipotizzata inizialmente, che serviranno per attivare da settembre 2025, una borsa lavoro di 150 ore per due studenti diversamente abili. I ragazzi saranno coinvolti nelle attività del bar del Liceo Vida e del bistrot del campus di Santa Monica, affiancati da personale qualificato.
Un'opportunità concreta per sviluppare competenze professionali e potenziare l'autostima in un contesto lavorativo che offre tante possibilità, anche di socializzazione per i diretti interessati.
"Spesso la disabilità è considerata un limite - ha aggiunto Nicolò Giannelli - invece è un mondo incredibile che auguro a tutti i giovani di conoscere".
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