Friederich August Stuler, il primo architetto di Prussia affascinato dalla maestosità del Battistero di Cremona, immortalato in una serie di splendidi disegni
“Proprio a me doveva capitare questa gatta da pelare?”. Nella testa del re di Prussia Federico Guglielmo IV questo pensiero, nel 1842, sarà rimbalzato almeno una volta; certo, a noi tutti una frase del genere viene in mente forse anche troppo spesso, ma per un regnante impegnato a creare una nuova Costituzione e a cercare di unificare la Germania dover gestire grattacapi per la costruzione di un castello era cosa di certo poco ortodossa. Girando nella parte centrale, ma non solo, dell'Europa odierna potreste voler visitare il Palazzo Reale di Berlino con la sua immensa cupola, il Palazzo d'inverno a San Pietroburgo, il Museo nazionale di Stoccolma o l'Accademia delle Scienze di Budapest, un viaggio interessante di certo, un viaggio nelle strutture d'arte di alcuni luoghi storici, che, spesso, sono parte o custodiscono anche l'arte stessa. L'elenco dei lavori di progettazione e sviluppo di molte strutture tra le più famose dell'Europa centrale è troppo corposo per poter offrire una lista completa così, sebbene alcuni lavori a volte riguardino solo modifiche o l'ampliamento o l'ammodernamento di una struttura già esistente tra le decine di opere disponibili, compare sempre un nome, quello dell'architetto Friederich August Stuler. Stuler era nato a Muhlhausen, nella attuale Germania, nel 1800 e fin dalla giovane età aveva dimostrato un talento negli studi architettonici, dopo la brillante carriera negli studi comincia a girare l'Europa per scoprire strutture e tecniche costruttive che potevano essere compatibili con le esigenze di progettazione della prima parte del XIX secolo. Poco prima del 1830 è a Cremona, nella città del cotto medioevale dove il Torrazzo e il Duomo con le sue guglie incarnano la bellezza di uno stile unico, dove le eccezionali capacità di progettazione e costruzione degli uomini “del Medioevo” hanno lasciato alle generazioni successive un patrimonio unico. August si ferma in città e fa il periplo, con matita e fogli, di piazza del Duomo, piazza che, verosimilmente, aveva visto solo nei disegni sui libri o in qualche quadro. Osservando i fogli pare quasi che i suoi schizzi siano infantili, sembrano più il ricordo di uno studente delle elementari in gita che neanche il lavoro di quello che sarà uno dei più famosi architetti tedeschi del XIX secolo. Visti così, ad un occhio poco esperto, non dicono niente di particolare, proprio perché non vi sono particolari da valutare ma, arrivando al Battistero tutto cambia. August era di certo a conoscenza, come diversi suoi colleghi della scuola tedesca ma non solo, della eccezionale struttura a fianco Duomo che racchiude la vasca battesimale, struttura dove la cupola, ancora prima di quella del Brunelleschi di Santa Maria del Fiore, venne edificata nel XII secolo con uno stile ed una tecnica unica al mondo. La volta interna, sferica, sparisce dalla vista osservandola dall'esterno in quanto coperta da un ottagono che richiama e segue la struttura. Qui la matita di August si sofferma con molta attenzione su quel particolare architettonico che rende il Battistero di Cremona una piccola e rara perla del periodo romanico e gotico, il disegno è attento e in linea con le capacità dell'architetto destinato a lavorare in buona parte dell'Europa. L'incrocio tra la volta e il tetto del Battistero attira la sua attenzione, oltre all'insieme di Piazza del Duomo che serve per farsi un'idea della ambientazione che i cremonesi possono vivere ogni giorno; il tratto dei disegni è ben diverso da quello formale, preciso e quasi fotografico dei suoi colleghi contemporanei, ma rende l'idea di quanto la soluzione adottata nel XII secolo fosse avanti nei tempi. I commenti a fianco degli schizzi servono per ricordare e fissare nella testa di August a cosa sta rivolgendo la sua attenzione, a futura memoria per gli appalti che dovrà portare avanti. Da Cremona la carriera di Stuler comincerà ad avviarsi verso lo sviluppo di progetti sempre più rappresentativi di ciò che aveva studiato e osservato, dando origine, soprattutto, ad alcuni tra i più importanti edifici che oggi ospitano opere d'arte. Nel 1842 il re Federico Guglielmo IV lo nomina consulente architettonico del Regno di Prussia ma, giusto per crearsi dei problemi oltre a quelli per la formazione del Parlamento, invia August a Schwerin, con l'intento di progettare e far costruire lo stupendo castello della omonima città adagiata sul lago. Qui ad aspettarlo c'era il suo collega Demmler, precedentemente incaricato dei lavori e, tra i due, cominciò subito a non correre buon sangue. Il bellissimo castello, che ora è sede del Parlamento locale e domina la vista sui laghi della zona, divenne quasi un caso politico a causa della scelta di Guglielmo IV di far lavorare insieme i due architetti; caso però risolto nel 1845 quando Stuler divenne, ufficialmente, il primo architetto del Regno di Prussia, passando per Cremona e il suo Battistero.
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