Già tolti i supporti della pubblicità davanti alle mura. "E' stato un errore" ha detto l'assessore Burgazzi
"E' stato un errore, la faremo rimuovere" aveva scritto ieri in un post l'assessore alla Cultura Luca Burgazzi. E questa mattina gli operai della concessionaria della pubblicità del Comune hanno rimosso i nuovi sostegni in zinco assurdamente ricollocati davanti ad alcune parti delle vecchie mura. Sia in via Cadore che in via Gaspare Pedone. Li hanno letteralmente segati via, come dimostrano le foto di Gianpaolo Guarneri. Quindi la giusta protesta dell'archietto Custode e di Legambiente è andata a buon fine.
"Il paradosso è che a gennaio i portamanifesti vengono rimossi con tanto di risalto mediatico della stampa, ma non si sa per quale assurdo motivo a fine febbraio i portamanifesti sulle mura di via Gaspare Pedone e via Cadore ricompaiono, con uno escamotage posizionandoli spostati di 10 cm dalle Mura su pali zincati. Risultato: le mura vengono di nuovo ricoperte rimuovendo la libera fruizione e il decoro. Ci chiediamo perché tanta insensibilità, le Mura sono oggetto di visite guidate organizzate da associazioni turistiche che tra un gingana di auto parcheggiate, bidoni della differenziata, cabine del metano e portamanifesti tentano di far comprendere il valore della Storia di questa Città". Così aveva scritto l'architetto Francesco Custode a Cremonasera (leggi l'articolo).
Ed aveva aggiunto: "Avevo esultato perché anche scolaresche, avrebbero potuto ammirare le mura storiche ed eravamo convinti che il processo di valorizzazione se pur timido era iniziato e che un giorno non avremmo visto più erba infestante, mattoni divelti, saracinesche arrugginite ma un bellissimo intervento di restauro conservativo che prevedesse anche delle luci nascoste e tanto di cartelli descrittivi. Vogliamo ancora crederci che ciò che è accaduto è solo un errore burocratico e che presto si avvii un vero progetto di valorizzazione".
L'intervento immediato del Comune dimostra che si è trattato di un errore, grave, comunque di un errore della burocrazia non di una scelta amministrativa. Adesso attendiamo la valorizzazione.
Le foto sono di Gianpaolo Guarneri (StudioB12)
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commenti
harry
7 marzo 2022 19:00
E' necessario rimuovere anche le tegole spioventi posizionate in cima alle mura come si può vedere nella foto pubblicata in apertura dell'articolo. E poi quella saracinesca arrugginita con tanto di graffito e la vegetazione spontanea in un altro tratto, fanno da contorno ?
michele de crecchio
7 marzo 2022 23:53
"Tragicomico errore!" definirei la grossolana "gaffe" compiuta e, correttamente riconosciuta come tale dalla nostra amministrazione, specializzata ormai, da qualche anno, in simili "capitomboli". Se in questioni. tutto sommato modeste come questa, si compiono errori così pacchiani, i cremonesi possono agevolmente intuire di quali macroscopici si renda spesso responsabile la nostra amministrazione quando si trova a gestire questioni più complesse ed economicamente più impegnative!