11 settembre 2025

Il Carroccio dei milanesi a Cremona: nuova collocazione nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale

Nell'ambito delle attività volte alla valorizzazione di Palazzo Comunale i resti del Carroccio di Milano saranno esposti nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale in quanto è quella che, nel complesso, ha mantenuto maggiormente l'originale impianto medioevale dell'edificio. Questa è la decisione presa dalla Giunta. 

Il Carroccio di Milano — protagonista della battaglia di Legnano del 1176 e della lega dei Comuni lombardi contro l'Imperatore Federico Barbarossa — venne catturato una prima volta dai Cremonesi nella cruenta battaglia delle Bodesine (presso Castelleone) nel 1213 e una seconda volta nel 1237, nella battaglia di Cortenuova (in provincia di Bergamo), quando Federico II ed i Cremonesi sconfissero le truppe di Milano. Quello conservato a Cremona è probabilmente davvero il primo, perché il secondo venne dall'imperatore inviato a Roma, come trofeo di guerra, e, secondo la versione della cronaca di Salimbene de Adam, bruciato, mentre secondo altri esposto in Campidoglio.

Il Carroccio è stato restaurato nel 2007, quindi esposto in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dell'edificazione di Palazzo Comunale e dei 900 anni del Duomo. L'antico reperto è stato esposto nella Sala Cremona dell'Ala Ponzone a Palazzo Affaitati nel 2013, esposizione suggellata dalla presentazione del volume Il Carroccio di Cremona - Storia e leggenda di un simbolo cittadino, edito da Bolis, e realizzato con il sostegno di Cariparma-Crèdit Agricole. Successivamente, considerata la delicatezza del cimelio, è stato collocato in uno spazio adeguato dei Musei Civici, sotto la responsabilità del Conservatore per la cura e il monitoraggio costante del suo stato di conservazione. 

Il Carroccio è stato oggetto, sin dal precedente mandato, di alcune riflessioni e ipotesi di valorizzazione condivise con l'allora assessore alla cultura Luca Burgazzi, che non sono state realizzate dopo una valutazione congiunta con la Soprintendenza circa la loro fattibilità, che risultava problematica. Le riflessioni, proseguite nell'attuale mandato in modo congiunto con l'assessore alla Cultura Rodolfo Bona e l'assessore con delega alla valorizzazione di Palazzo Comunale Paolo Carletti, sono state condivise attraverso una relazione tecnica e progettuale corredata da alcune ipotesi di fattibilità economica, a cui è seguita una prima interlocuzione con la competente Sovrintendenza.

In un ente pubblico l'attuazione di interventi di valorizzazione è definita dall'equilibrio delle valutazioni tecniche, economiche e amministrative, in relazione ai procedimenti di autorizzazione. Questo vale anche per l'adeguata collocazione dei resti del Carroccio, progetto che si lega a una più ampia azione di rilettura di Palazzo Comunale, concordata a inizio mandato, finalizzata alla sua valorizzazione come sede delle memorie storiche della città e come fondamentale Polo culturale della comunità cremonese. Si tratta di un'operazione già avviata e che ha visto, tra l'altro, la sistemazione di alcune sale di rappresentanza, la conclusione dei lavori di restauro e consolidamento strutturale delle arcate di Palazzo Comunale, grazie ai quali sono tornati alla luce pregevoli affreschi cinquecenteschi sottoposti ad un delicato restauro. 

"Il Carroccio dei milanesi a Palazzo Comunale: dopo 800 anni troverà la sua giusta collocazione, nella Sala degli Alabardieri che per dedicazione e per struttura è quella che mantiene più genuino l'impianto medievale", è il commento dell'assessore Paolo Carletti, che aggiunge: "Stiamo lavorando secondo le intenzioni della giunta che vuole Palazzo comunale come uno dei poli culturali principali della città e ci sembra di essere sulla strada giusta. Un ringraziamento al conservatore Mario Marubbi per la cura e il monitoraggio costante dello stato di conservazione di questo importante reperto, nonché per la preziosa collaborazione attuale e futura".


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