26 giugno 2024

In vendita il Discoby di Piazza IV Novembre. I titolari del celebre negozio di dischi, poi diventato punto vendita TIM, vogliono "rallentare". "L'attività va bene, non abbiamo fretta di realizzare"

Dopo 34 anni dalla sua apertura, e dopo quasi trenta di telefonia, è in vendita lo storico Discoby di Piazza IV Novembre. A renderlo noto è l'agenzia immobiliare Il Torrazzo, che ha da poche ore pubblicato l'inserzione di vendita. Il celebre negozio iniziò la sua attività nel 1990, divenendo fra i più apprezzati punti vendita di dischi in città. Poi il cambio di destinazione, per arrivare all'attuale negozio di telefonia monomarchio. "Il negozio va molto bene, ma mio fratello è ormai in pensione ed io desidero rallentare i miei ritmi diventati molto frenetici tra burocrazia, corsi, aggiornamenti e attività commerciale." spiega uno dei due proprietari, Marco Ambrosi. 

"Io amo scrivere libri, mi piacerebbe dedicarmi a questa attività sempre di più. Per il negozio, non ho fretta di vendere. L'attività va molto bene, abbiamo una clientela affezionata e come dicevo non vendiamo per realizzare" racconta Ambrosi. 

Il locale, alla base di un palazzo di fine '800, ha due occhi di vetrina che si affacciano su Piazza IV Novembre, oltre ad un magazzino interno per un totale di 172 metri quadrati. "Può diventare di tutto, da vendita al dettaglio a studio medico. Ci piacerebbe che chi entra continuasse con il nostro lavoro, ma siamo aperti anche ad altre attività" continua il titolare. 

Facciao un passo indietro, agli anni '90. C'è qualche episodio che durante il periodo da negozio di dischi che vi è rimasto impresso?

"Sicuramente la morte di Freddie Mercury, a novembre del 1991. Oltre al piccolo trauma di perdere una voce così importante nel panorama mondiale, fummo sommersi dalle richieste di album. Avevamo esaurito tutto in poche ore. Le case discografiche furono costrette a numerose ristampe per i mesi successivi. A livello di mercato, questo evento diede un grandissimo impulso alle vendite di dischi."

Poi il cambio rotta. Come è sorto il negozio di telefonia da un negozio di dischi?

"Abbiamo sempre cercato di interpretare il presente prevenendo i contraccolpi nel futuro. Quando entrò in vigore la legge che proibiva di punto in bianco di noleggiare dischi, dovemmo rapidamente reinventarci e decidemmo di aggiungere il nascente mercato della telefonia al nostro business. In un anno di convivenza tra i due settori merceologici abbiamo necessariamente smaltito tutta la parte musicale fino all'arrivo del contratto con la TIM, che imponeva il vincolo di esclusività. Lo accettammo ed ecco, dal 1997 il negozio vende telefoni, accessori e piani telefonici fissi e mobili. L'esperienza coi dischi mi arricchiva maggiormente, non c'è dubbio. Avevamo peraltro un metodo "opensource", perchè a ciascun cliente a cui vendevamo un disco, chiedevamo un feedback. Attraverso i nostri clienti era come se ascoltassimo ogni disco che avevamo venduto. Ciò ci permetteva anche di creare una strategia commerciale in grado di dare alla clientela i generi preferiti. Del resto, però, i tempi cambiano e ci si deve rapidamente adattare. Con il negozio TIM abbiamo anche avuto 15 dipendenti, nel periodo del boom della telefonia."

Il Discoby è quindi in vendita, proposto ad una cifra di 285mila euro, in attesa che qualcuno decida di prenderne le redini e continuare a tenere aperto un altro pezzo di storia cremonese. 

Loris Braga


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