Le proposte di Santo Canale per lo "Street Tutor" fatte proprie da tutti i capoluoghi lombardi
Doppio impegno sul tema sicurezza per l’Assessore Santo Canale. L’amministratore ha partecipato alla Commissione Affari istituzionali ed Enti Locali di Regione Lombardia presieduta dal consigliere regionale Matteo Forte, dove era in programma l’audizione con alcuni rappresentanti di amministrazioni comunali in merito al progetto di legge n. 67 “Istituzione della figura dello Street Tutor nel contesto di un sistema integrato di sicurezza”.
Il progetto rientra nella più ampia proposta, articolata in cinque punti e sottoposta a Regione Lombardia, di potenziamento delle Polizie Locali attraverso l’adeguamento del quadro normativo ed organizzativo che ne regola l’attività.
Le proposte operative in tema di sicurezza urbana, con Cremona città capofila insieme ai capoluoghi della Lombardia orientale Bergamo, Brescia e Mantova, hanno catturato l’interesse di tutti i capoluoghi lombardi che, impegnati a fronteggiare le medesime criticità ed accomunati dalle stesse esigenze, hanno sottoscritto in toto il documento sottoponendolo formalmente all’Assessore Regionale Romano La Russa.
In Commissione Affari istituzionali ed Enti Locali di Regione Lombardia, dedicata ad un approfondimento sulla figura dello street tutor, l’Assessore Canale ha rinnovato l’invito ad accelerare l’iter legislativo e sostenere con appositi finanziamenti i percorsi formativi per questa figura, sulla base del modello emiliano-romagnolo, destinata a svolgere funzioni di prevenzione e mediazione nei contesti urbani più sensibili.
Successivamente, al Dipartimento Sicurezza, Protezione Civile e Polizia Locale di ANCI Lombardia, l’assessore Santo Canale in qualità di Vicepresidente del Dipartimento, insieme ai colleghi promotori, ha illustrato interamente le cinque proposte della piattaforma condivisa di proposte operative sul tema della sicurezza urbana: aggiornamento del Regolamento regionale sugli strumenti di autotutela; accesso diretto al sistema SDI (Sistema di Indagine Interforze) per i Comuni capoluogo; formazione obbligatoria e regolare per operatori della Polizia Locale; aumento stabile delle risorse regionali per la sicurezza locale; progetto di legge regionale sugli Street Tutor.
Tali proposte, come ribadito, nascono dalla necessità, ormai urgente, di adeguare il quadro normativo e organizzativo che regola l’attività della Polizia Locale, chiamata oggi a svolgere funzioni sempre più complesse in materia di sicurezza urbana, prevenzione del degrado e presidio del territorio. I Comuni sottoscrittori ritengono infatti imprescindibile che Regione Lombardia eserciti appieno la propria funzione in tema di sicurezza e Polizia Locale, assumendo un ruolo guida in un percorso condiviso di riforma e potenziamento del sistema delle Polizie Locali nei capoluoghi lombardi e di sostegno economico e organizzativo alle azioni dei Comuni capoluogo in materia di sicurezza e Polizia Locale.
“Oggi è stata una giornata importante, il tema della sicurezza è stato portato su alcuni dei tavoli più importanti della Lombardia.
Prima di tutto nella Commissione Affari Istituzionali di Regione, dove ci si è concentrati sul progetto di legge relativo all’introduzione della figura dello Street Tutor necessario per il contrasto della “malamovida”, un fenomeno che più o meno riguarda tutte le città. Alcuni comuni si sono già approcciati a questa figura e le loro esperienze, seppure brevi, sono state tutte significative e positive. Anche se sprovvisti di una reale copertura giuridica, ed è appunto ciò che con forza chiediamo alla Regione: di accelerare l’iter legislativo e sostenere con appositi finanziamenti i percorsi formativi per questa figura” ha commentato l’Assessore Canale.
“Successivamente al dipartimento Sicurezza di ANCI Lombardia, che presiedo in qualità di vicepresidente, ho presentato le proposte operative contenute nel documento sottoscritto da tutti i comuni capoluoghi e che alla fine di luglio abbiamo formalmente sottoposto all’Assessore regionale La Russa. Le criticità che riscontriamo quando si parla di sicurezza urbana ci accomunano tutti ed è bello vedere un corposo gruppo di amministratori con provenienze politiche diverse collaborare proficuamente per il benessere delle nostre città e dei nostri cittadini. ”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti