4 dicembre 2022

Lo "strano caso" dei "Misteri di Cremona", tre best sellers di Paul Adam, gialli ambientati all'ombra del Torrazzo mai tradotti

E' strano avere una trilogia di libri dedicata alla propria città e alle sue eccellenze e non saperne nulla o quasi, così come è stranissimo che la stessa trilogia, diventata ormai parte dei best sellers venduti in mezzo mondo ma anche più, scivoli via senza interesse alcuno proprio nella città in cui è ambientata.

Il liutaio Gianni Castiglione vive e lavora a Cremona e, vista la natura della sua professione, incarna parte della storia di una città la quale, in materia di violini ma non solo, dovrebbe suscitare un almeno discreto interesse. Gianni gira regolarmente in centro città, così ogni tanto gli capita di incontrare, magari in Piazza del Duomo o nelle stradine adiacenti, un suo amico, l'ispettore di Polizia Antonio Guastafeste, persona che vive la città secondo i parametri del suo lavoro, un lavoro investigativo e basato sulla ricerca. I due si trovano in quella Cremona che, purtroppo, ogni tanto mette a nudo un lato oscuro, in una sorta di inquietante similitudine con lo strano caso del dottor Jeckyll e del signor Hyde. Quel lato oscuro, che spesso porta a fenomeni violenti legati in questo caso al mondo della liuteria, è quello che costringe Gianni ed Antonio in giro per il mondo in una collaborazione volta a risolvere misteri legati alla città del Torrazzo.

La Cremona avvolta dalla nebbia, che non è solo quella che rende il paesaggio a volte spettrale ma anche affascinante, è un piccolo scrigno che raccoglie, ma anche nasconde, tanti piccoli segreti, quei segreti che una trilogia di libri, con la loro narrazione, vengono portati alla luce.

Cremona, liuteria, delitti e percorsi investigativi nati da una collaborazione tra un liutaio ed un investigatore di Polizia, ecco cosa rappresenta la serie “Cremona Mysteries”, tre opere best sellers che nascono dalla città spesso avvolta dalla foschia e che portano il lettore a confrontarsi con le strade cremonesi per poi sviluppare il racconto in varie parti del mondo. Il bello, ma mica poi tanto bello, è che lo “strano caso” dei Misteri di Cremona è praticamente sconosciuto in città, eppure le strade sono quelle, le persone, anche se romanzate, sono i cremonesi stessi, i quali vivono ogni giorno tra i colori e le forme di quei violini unici al mondo.

Tre libri, tre delitti legati alla città, tre storie da raccontare, tre colpevoli da trovare, per affrontare questi passaggi ci pensa Paul Adam, romanziere inglese di Sheffield, e che ha al suo attivo una ventina di romanzi, traduzioni in varie lingue e svariati premi letterari.

L'ultimo libro di questo tris dedicato ai Misteri di Cremona, uscito nel 2021, si chiama “The Hardanger Riddle”, l'ultimo di una linea di thriller cominciata con “The Rainaldi Quartet” per poi svilupparsi con “Paganini's Ghost”.

Paul verosimilmente conosce Cremona meglio di tanti altri; era ancora studente liceale quando, con zaino e camminata svelta, arrivava per la prima volta in città all'inizio degli anni '70. Da quel momento quel piccolo scrigno gonfio di gemme di bellezza ma anche di piccoli segreti diventerà uno dei luoghi da scoprire per il ragazzo che voleva diventare scrittore. Il ragazzo inglese si lega alla città di Cremona per la storia e per la liuteria che può osservare con i suoi occhi, tante piccole e nuove scoperte per lui che aveva cominciato a suonare il violino a 9 anni per poi diplomarsi nello studio dello strumento al London College of Music. Comincia a conoscere liutai in città e a frequentare liutai in Inghilterra per poi tornare a Cremona con un occhio diverso, il futuro autore dei “Misteri di Cremona” scopre la bellezza della spiritualità di Piazza del Duomo o della chiesa di Sant'Omobono, assiste alla trasformazione di Piazza Roma, passeggia osservando le absidi di Largo Boccaccino o scrutando la medioevale bellezza del salone dei Quadri a Palazzo Comunale. Paul Adam non è più un semplice turista, è una persona che scopre un mondo diverso passeggiando lungo il Po o immerso nella abitudinaria foschia invernale.

Lo scrittore vive la città con gli occhi di coloro che vedono una bellezza unica nel suo genere, magari non esclusiva come in altri posti, ma radicata nella storia cittadina. Comincia a scrivere e ad informarsi sui passaggi che hanno segnato la vita di Cremona, è un lavoro meticoloso che si sviluppa mentre, seguendo le indicazioni dei maestri con bottega in città, comincia a costruirsi un violino in casa. Ciò che vede o che sente nelle strade cittadine lo trasla nelle sue opere, dando spazio a personaggi da romanzi che noi potremmo incontrare quasi ogni giorno. In quindici anni scrive tre romanzi che danno origine ad una serie di scritti tutti dedicati alla città e alle sue bellezze, tanto che la copertina del secondo volume, Paganini's Ghost, ha come immagine il Duomo. Un tributo unico alla città, con un piccolo particolare da segnalare: i libri, ma questo è quasi scontato e forse rimarrà sempre immerso nella foschia, non sono tradotti in italiano. Ma questa è un'altra storia, come una sorta di dottor Jeckyll e signor Hyde all'ombra del Torrazzo. 

nelle foto i tre bestsellers ambientati a Cremona e lo scrittore Paul Adam

Marco Bragazzi


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti