23 luglio 2024

Mamma e bambino: le prime ore insieme un momento magico. Il video di ASST sul "percorso nascita"

 

Quando nasce un bambino o una bambina in sala parto ci sono l'ostetrica, un'infermiera del nido e uno specialista ginecologo: tutti si dedicano al neonato e alla mamma, con uno sguardo anche al papà, per accogliere la nuova vita in sicurezza e con tutte le attenzioni. Inutile dire che i primi momenti sono magici: è qui che ha inizio il lungo viaggio dei genitori con i figli.

Come ogni martedì torna il video appuntamento con il «percorso nascita» dell'Asst di Cremona. Questa settimana Claudia Bregoli (Ostetrica Ostetricia, Ospedale di Cremona) ed Elisa Maria Santi (Infermiera Nido, Ospedale di Cremona) spiegano cosa accade nelle prime ore dopo il parto e quali cure e attenzioni vengono riservate alle mamme con i loro piccoli e i papà. 

SULLA NOSTRA PELLE

«Se il bimbo appena nato sta bene, viene messo subito a contatto con la pelle della mamma, sulla pancia», spiega Bregoli. «Questo primo contatto skin to skin (pelle a pelle) dura almeno due ore, un tempo necessario per completare l'ultima fase del parto che corrisponde alla fuoriuscita della placenta».

PROVE DI ALLATTAMENTO

«Durante lo skin to skin l'ostetrica segue anche il primo attacco del bambino al seno per l'allattamento - precisa Bregoli - e monitora lo stato di salute della mamma: perdite di sangue, pressione e stato emotivo. Per tutto questo tempo il papà è presente in sala parto. Il personale sanitario, sempre a disposizione, segue la famiglia passo dopo passo in queste prime ore dopo il parto». 

L'ISOLA NEONATALE 

«Al termine dello skin to skin il bambino viene portato nell' isola neonatale, che è un luogo dedicato e attrezzato per la visita completa del pediatra neonatologo - spiega Santi. - Contestualmente l'infermiera si dedica al controllo del peso, prende le misure e verifica la funzionalità di cavità nasali, esofago e retto. Poi vengono somministrate le profilassi previste, la vitamina K intramuscolo e la pomata oftalmica antibiotica».

ROOMING IN: UNA STANZA TUTTA PER NOI

«Il rooming in è una modalità che consente alla mamma di tenere in stanza il neonato 24 ore su 24. Questo favorisce la relazione e l'allattamento al seno perché permette alla mamma di vivere da subito la quotidianità con il neonato. L'esperienza delle prime ore riduce l'insorgere di possibili difficoltà che possono manifestarsi al rientro a casa», conclude Santi. 

PER INFORMAZIONI

Consultare la pagina del sito di ASST Cremona dedicata alla Struttura di Ostetricia e Ginecologia e alla Patologia Neonatale.


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