Martedì sciopero nazionale dei precari della Giustizia. In Tribunale manca il 40% del personale
Martedì 16 settembre 2025 le lavoratrici e i lavoratori precari del Ministero della Giustizia incroceranno le braccia in tutta Italia. Anche a Cremona, dove la situazione è particolarmente grave, la mobilitazione sarà forte e visibile con un presidio davanti il Tribunale dalle ore 10:00 alle ore 12:00.
Al Tribunale di Cremona, infatti, il personale assunto con fondi PNRR rappresenta 20 lavoratrici e lavoratori, pari a circa un terzo dell'organico complessivo. Senza di loro il sistema rischia il collasso.
Già oggi il Tribunale di Cremona è segnato da una grave carenza strutturale: manca il dirigente dal 2020 e la scopertura del personale è attorno al 40%. In questo quadro, i precari hanno garantito il funzionamento degli uffici e la continuità di un servizio pubblico essenziale, acquisendo competenze ed esperienze che non possono andare perse.
Il Governo, però, prevede la stabilizzazione solo per una parte del personale: su 12.000 assunti a livello nazionale, appena 3.000 hanno garanzie certe, altri 3.000 attendono la legge di bilancio, mentre per i restanti 6.000, tra cui molti dei lavoratori di Cremona, non c'è alcuna prospettiva. A giugno 2026, alla scadenza dei contratti, rischiano di essere mandati a casa, con gravi ripercussioni non solo per loro, ma per l'intero sistema giustizia.
La FP CGIL Cremona, insieme alle delegate RSU, chiede con forza che vengano assunti provvedimenti immediati per garantire la stabilità lavorativa di tutte e tutti i precari, evitando di disperdere professionalità preziose e di aggravare i carichi di lavoro del personale di ruolo.
"Senza i 20 precari di Cremona – spiega Luca Dall'Asta, Segretario Generale FP CGIL Cremona – l'attività del Tribunale non sarebbe sostenibile. Non si può pensare di investire per anni sulla formazione e sul lavoro di queste persone e poi lasciarle nel limbo dell'incertezza. La giustizia ha bisogno di continuità e di organici adeguati, non di precarietà."
Lo sciopero del 16 settembre sarà quindi una giornata di lotta e di proposta, per chiedere al Governo una scelta chiara: stabilizzare tutte e tutti i precari della Giustizia.
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