Nuova vita per i Giardini Pubblici annuncia il Comune. Guardate com'erano 40 anni fa prima del fondo in calcestre...
Questa fotografia di Giuseppe Muchetti è del 1985, quarant'anni fa, e mostra la bella pavimentazione esistente ai Giardini Pubblici prima del discutibile rifacimento di fine anni Novanta. L'elegante disegno (il progetto era stato realizzato su disegno del pittore Gianni Toninelli) è stato poi sostituito dal calcestre con una discutibile operazione di intervento che doveva rendere maggiormente percorribile il giardino cittadino ma che, in realtà, senza adeguata manutenzione si è rivelata un mezzo disastro..
Ora l'assessore al Verde Simona Pasquali ha presentato l'intera riqualificazione dei giardini di piazza Roma con un milione e 400mila euro di spesa: un milione che arriverà dai fondi di indennizzo Tamoil e 400mila euro da fondi propri. Parti verdi a nuovo con la messa in posa di fiori che dureranno tutto l'anno, nuove essenze arboree, sistemazione della illuminazione e della fognatura, ritorno alla vita delle due fontane spente da anni (quella grande centrale e quella delle Naiadi con la splendida scultura del Seleroni). Secondo quanto affermato dall'assessore si sta anche pensando a come sostituire il fondo in calcestre. Ecco prima di procedere si faccia una riflessione sulla foto di com'erano i giardini soltanto quarant'anni fa....
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commenti
Giuseppe
8 settembre 2025 07:02
Soldi nostri spesi alla ........rinfusa
Purtroppo sono tantissimi soldi che sarebbero serviti a pianificare altre soluzioni in città....ognuno mette del suo e purtroppo questo è sempre il risultato di persone incompetenti.
Laura
8 settembre 2025 07:03
La giunta comunale guidata dal sindaco Paolo Bodini (1994-2004) cambiò la pavimentazione di piazza Roma, sostituendo il porfido col calcestre, una trasformazione illogica, che ha creato solo disagi ma ha movimentato soldi, tanti soldi..., e che oggi con altrettanti soldi si riperistinerà. Il bello di essere dei politici è che puoi spendere soldi non tuoi e se sbagli... pazienza, puoi sempre spenderne ancora... non tuoi.
Manuel
8 settembre 2025 07:44
Tutto giusto, ma diciamola tutta.
El faa e desfaa l’è tot lauraa.
Il giro di denari pubblici (finché ce ne sono), fa lavorare le maestranze ed arricchisce gli impresari, oltre a portare consensi.
Prova ad immaginare le Olimpiadi invernali o il ponte sullo stretto di Messina.
Io, comunque, sono d’accordo con te: i grandi numeri vanno affidati agli esperti, ma il sentimento di famiglia non dovrebbe essere dimenticato.
Gianluigi Stagnati
8 settembre 2025 07:17
Riavvolgere la pellicola sarebbe bello.
Invece che ricorrere ad archistar, il progetto con gli autobloccanti c'è già, basta aprire il cassetto.
Si risparmierebbe un sacco di soldi e si eviterebbero sperimentazioni ardite (vedi calcestre).
Speriamo!
stefano ETN
8 settembre 2025 07:30
Un fai e disfa tutto in famiglia. Il calcestre risale alla duplice (!) amministrazione Bodini (quella che, tra l'altro, ha disatteso l'esito di un referendum), come la famigerata pensilina. In rete si trova testimonianza del fatto che già una quindicina di anni fa si era ampiamente compresa l'assoluta insensatezza dell'intervento. Anche in quel caso, come purtroppo in molti altri, si è subita la decisione senza che nessuna associazione culturale (FAI, Italia Nostra, TCI, ecc.) fosse riuscita a sopperire al deficit di senso comune. Mi auguro che questa volta si proceda con un metodo di maggiore condivisione delle scelte con il contributo di professionisti all'altezza.
Marco
8 settembre 2025 08:38
Già nel 2013 una promessa elettorale dell'allora Sindaco Perri fu quella di sostituire il calcestre con una spesa preventivata di circa 500.000 euro.
Rimase una promessa perché le risorse furono dirottate per altri interventi.
I giardini erano bellissimi ma il problema era la mancata manutenzione che li riempiva di grosse pozzanghere e fanghiglie che li rendevano impraticabili.
il malaugurato intervento del Sindaco Bodini con il calcestre trasformò in tipici giardini milanesi dei giardini cremonesi.
Si sono spesi 12000 per un concorso che doveva consegnare una Piazza Stradivari rinnovata ma che ci ha consegnato una pensilina abbeveratoio presto usata come parcheggio biciclette e ben diversa dal progetto iniziale fatto di bellissime vele e mostrate anche nell'ex Casa di bianco.
Pensilina che e' che è stata rottamata grazie al Sindaco Corada dopo pochi anni ...costo dell'opera mal vista dai Cremonesi imprecisato.
Piazza Cavour che donava ai cremonesi panchine piante e giardino è stata sostituita sempre dalla Giunta di allora da una spianata stile deserto con quattro piantine striminzite
Piazza Cavour dalla quale era sparita anche la statua del puttino sulla tartaruga .
Adesso si tenta l'ennesimo rifacimento ma vogliamo anche capire che forse sarebbe il caso di recintarli e impedire l'ingresso alle biciclette che lo percorrono indisturbate e vengono parcheggiate ovunque?
In città circolano moltissimi ciclisti ma i parcheggi a loro dedicati sono pochi e insufficienti, specie in centro e vicino ai giardini pubblici costringendo a metterle anche in Galleria XXV Aprile.
Quanti errori e nessuno che ne risponda....ah già.... sono soldi pubblici e le decisioni si fanno calare dall'altonsenza chiedere cosa ne pensano i cittadini.
Salvo farlo e poi non ascoltarli.