27 novembre 2025

Piloni (PD) denuncia: “Respinto il divieto di impianti rifiuti nelle aree DOP e IGP. Così permettono discariche di amianto nelle zone del Grana Padano”

Egregio Direttore,

I produttori di Grana Padano e Parmigiano Reggiano devono sapere che, per la destra che governa la nostra regione, nelle zone di produzione delle nostre pregiate DOP e IGP si possono realizzare impianti di smaltimento o recupero rifiuti e perfino discariche di amianto.
Impianti che, al contrario, la legge regionale vieta nelle zone di produzione delle DOC e DOCG, quindi del vino e del riso.

Martedì, in Consiglio regionale, come gruppo Pd, abbiamo tentato di correggere questa evidente stortura.
Ma la maggioranza ha bocciato il nostro emendamento alla legge di riordino ordinamentale, con cui chiedevamo di modificare la legge regionale 12 del 2007 – che disciplina i servizi locali in materia di gestione rifiuti ed energia – nella parte in cui esclude la possibilità di autorizzare discariche nei territori coinvolti nelle produzioni a marchio DOC e DOCG.

Nel dettaglio, chiedevamo di integrare l’articolo 8, comma 7, aggiungendo il divieto di:

“Nuovi impianti di smaltimento o recupero di rifiuti in aree agricole di pregio, ivi compresi i prati stabili, incluse le aree destinate alla produzione di prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) o a indicazione geografica protetta (IGP), nonché nelle aree individuate dai piani territoriali di coordinamento provinciale e dai piani paesaggistici quali zone di particolare valore agricolo, paesaggistico o agroalimentare”.

L’emendamento è stato respinto dalla giunta regionale e dai partiti di maggioranza:
Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Lombardia Ideale.

Perché questa maggioranza non vuole tutelare i terreni fondamentali per la produzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano?
Così facendo, non possiamo escludere la possibilità che si realizzino discariche di amianto proprio dove cresce il nutrimento degli animali che producono il latte per queste eccellenze.

Ritengo questo voto un vero e proprio schiaffo alla provincia di Cremona, che si distingue nella classifica nazionale delle produzioni Dop, posizionandosi – secondo il Rapporto Ismea-Qualivita 2025 – al quindicesimo posto, con 350 milioni di euro generati dalla Dop Economy, in crescita del 19,5%.

Una conferma della forza del settore agroalimentare lombardo e della qualità dei suoi prodotti.
In questa classifica spiccano proprio il Grana Padano, primo prodotto Dop al mondo con 2,18 miliardi di euro (+23%), e il Parmigiano Reggiano con 1,7 miliardi (+10,1%).

Un posizionamento che pare soddisfare l’assessore Beduschi, ma che evidentemente non interessa alla maggioranza del Consiglio regionale, secondo cui i nostri territori non meritano le stesse tutele delle aree vinicole e risicole di altre province.

Matteo Piloni
Consigliere regionale del Partito Democratico


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