20 luglio 2024

Porta Mosa, l'ultima vera porta rimasta. L'antica Porta Po immortalata dal Platina dove sfociava la Cremonella

Torniamo ad occuparci della storia delle antiche porte di Cremona, dopo la prima parte (leggi qui) ci concentriamo su Porta Mosa e Porta Po

Si parla della Mosa sin dalla seconda metà del 1200 con i commenti di Salimbene de Adam sulla uccisione degli emissari Marchigiani appesi fuori la Porta e divorati dai lupi.

Se ne parla anche prima, quando venne ucciso fuori dalla Porta il frate laico Geroldo da Colonia nel 1241.

La Mosa era un luogo acquitrinoso che fu poi canalizzato nella Fossa dei Preti, Fossa Gonzaga e Fossa Betlem.

Furono anche costruiti mulini comunali lungo una porta detta di S.Maria in Bethlem, che forse era inizialmente il nome di porta Mosa , essendo lì ubicata.

Nel 1398 si legge di un mulino detto della Mosa.

La porta cambiò spesso nome divenendo Bastione di Caracena.

Luis Benavides de Canillo y Toledo Marchese di Caracena, era governatore dello Stato di Milano e fortificò la Porta durante assedio francese del 1648.

Venne poi detta Bastione S.Giorgio a causa della porta della chiesa di S.Maria in Bethlem , li vicino ubicata , che recava un dipinto di S.Giorgio che uccide il Drago.

Per lo stesso motivo il quartiere entro la Porta era detto “del diavolo” .

La porta era fornita di un bastione, un mulino, una torre e una piattaforma laterale detta di Biglieme che è stata indagata dal sottoscritto negli ultimi anni per abbattimento del deposito Snum e per la riqualificazione ad uso commerciale con l'attuale presenza di un Supermercato.

La caratteristica di Porta Mosa è quella di essere la ultima vera porta rimasta, con possibilità di intuire la altezza delle mura e di capire i meccanismi di difesa e della muratura e della porta stessa.

Un luogo ora reso parco pubblico e negli anni 70-80 luogo di manifestazioni come Cremona Rock

PORTA PO

Va detto che Porta Po attuale non ha nulla a che vedere con la ubicazione della porta antica.

Si tratta di una Porta ad uso moderno del 1825, e aperta al Dazio che venne abolito nel 1907.

La porta Po antica è ubicata nella Contrada del Chiavegone, dove sfociava la Cremonella.

Via Porta Po Vecchia è il suo nome attuale e venne chiusa tra il 1821 e il 1825.

Di questa porta non si sa molto ma il Platina ne ha fatto una “fotografia” rappresentandola in una tarsia lignea a fine 1400.

Giovanni Maria da Piadena, detto il Platina è un intarsiatore locale che costruisce e decora un bellissimo armadio per la sacrestia del Duomo. 

Qualche anno dopo viene commissionato il Coro ligneo della Cattedrale.

La tarsia fa parte del Coro Ligneo del Duomo di Cremona ed immortala la chiesa di S.Pietro al Po con accanto una porta con torre e ponte levatoio pedonabile.

La immagine della tarsia del Platina è colta sicuramente dalla chiesetta di S.Marco che era ubicata fino al 1780 a lato della grande chiesa di S.Pietro al Po.

Davanti a questa Porta , circa 50 anni prima che il Platina immortali la porta stessa, si svolge nel 1431 una battaglia navale e fluviale tra Veneziani e Milanesi.

Tale battaglia si svolge la sera tra il 21 e 22 giugno ed è visibile dai bastioni della Porta Po essendo svolta nelle acque del fiume a circa 300 m dalle mura.

(2-continua)

Se vuoi leggere la prima parte della ricerca clicca qui

Nelle foto porta Mosa dall'alto, l'attuale stato della porta e nelle antiche mappe. Poi l'attuale Porta Po, quella nelle antiche mappe e prima dell'abbattimento

Maurizio Mollica


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