Presentato "Lo sviluppo sostenibile e l'educazione alimentare", nuovo progetto didattico di Coldiretti. Adesioni record con 135 classi e 2200 alunni
Presentata nella sede Coldiretti di Via Verdi il progetto didattico "Lo sviluppo sostenibile e l'educazione alimentare", dedicato alle scuole primarie della Provincia di Cremona in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale. L'intento è quello di promuovere sani stili di vita uniti alla sostenibilità ambientale. Un viaggio alla scoperta dell'agricoltura cremonese e dei suoi frutti che mette in contatto il mondo scolastico con i coltivatori ed i produttori. L'iniziativa prevederà un folto calendario di lezioni in classe oltre alle visite alle Fattorie Didattiche ed al Mercato di Campagna Amica.
A fare gli onori di casa il Direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono che subito commenta: "Ogni volta è un record". Quest'anno infatti hanno aderito al progetto 135 classi per un totale di circa 2200 alunni coinvolti.
"Accanto a noi ci sono i produttori, e da quest'anno anche il nutrizionista Simone Bigliani. Abbiamo ideato 6 percorsi didattici per sensibilizzare gli adulti di domani a temi importanti: la piramide alimentare, il latte, l'uovo e la gallina, l'acqua, il miele e le api, l'Arte a tavola. Questo progetto trova realizzazione in un protocollo d'intesa firmato ormai qualche anno fa tra Ministero e Coldiretti e diviene a tutti gli effetti un percorso di Educazione Civica."
Presente anche l'Assessore all'Istruzione Maura Ruggeri che ha focalizzato l'intervento sull'importanza di un'educazione all'alimentazione sana: "Si tratta di un bellissimo progetto, la nostra proposta unisce la ristorazione scolastica alla sostenibilità alimentare. La nostra ristorazione è già ora fin dalla scuola dell'infanzia, legata alle indicazioni dell'ATS, con alimenti a chilometro zero e provenienti da agricoltura biologica. Non a caso la nostra ristorazione scolastica si colloca sempre ai primi posti nella prestigiosa classifica di Food Insider (NDR. nel 2022 Cremona si è infatti classificata terza su 53 province)."
Da sempre a sostegno di questo progetto anche l'Assessore alla Cultura Luca Burgazzi: "Da quando sono assessore quest'anno è la prima volta che le classi possono uscire liberamente. L'attività didattica è per noi la principale sulla quale vogliamo costruire. Il patrimonio culturale è un elemento di valore. In questi anni abbiamo visto che era appannaggio del turista ma è necessario scardinare anche l'abitudine alla chiusura. I musei devono fare attività didattica, e la prospettiva è che questi bambini sentano come propri questi musei, dove passare del tempo e che trasmettano questa cosa alle loro famiglie."
Chiude Ida Garavelli dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona: "Importante è il coinvolgimento degli adulti. Dicevamo prima che i musei utilizzano i progetti di Coldiretti per coinvolgere l'aspetto artistico, ma deve essere un sentire di tutta la comunità. In prospettiva futura questo può funzionare se tutte le altre agenzie del territorio sentono propri questi progetti. Queste buone pratiche devono potersi replicare. Noi siamo felici di collaborare anche quest'anno a questo progetto."
Ogni classe partecipante avrà il compito di produrre un elaborato, che può esprimersi tramite un progetto grafico, una produzione poetica, letteraria, musicale, un plastico artistico, diapositive, una filmografia o qualsiasi altra modalità che il racconto possa aver stimolato. Il gran finale sarà in Piazza del Comune dove migliaia di bambini provenienti da tutte le scuole partecipanti si riuniranno per un momento festoso e culminerà con la premiazione delle classi vincitrici.
fotoservizio Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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