Questa sera sul Ponchielli scenderà la "Furtiva Lacrima" dell'Elisir d'Amore di Donizetti
Seconda tappa della Stagione dell’opera al Teatro Ponchielli di Cremona. Stasera è di scena l’Elisir d’Amore; melodramma giocoso in due atti. Musica di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. Prima rappresentazione: a Milano, Teatro della Canobbiana, il 12 maggio 1832; prima rappresentazione a Cremona; stagione di Carnevale 1834.
Si tratta di un nuovo allestimento; una Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro di Pisa, Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara.
Nel cast vocale i giovani artisti prevenienti dalle ultime edizioni del concorso ASLICO.
Personaggi e interpreti: Adina, Sabrina Sanza; Nemorino, Nico Franchini; Belcore, Giovanni Accardi; Dulcamara, Giacomo Nanni; Giannetta, Rosalba Ducato.
Alla guida dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, il direttore Enrico Lombardi. Il Coro di OperaLombardia è affidato alle cure del maestro Massimo Fiocchi Malaspina.
In regia: Andrea Chiodi. Le scene sono a cura di Guido Buganza, i costumi di Ilaria Ariemme e le luci di Gianni Bertoli.
TRAMA
L'azione ha luogo in un villaggio dei paesi baschi alla fine del XVIII secolo.
Atto I
Adina, giovane fittavola, legge la storia di Tristano e Isotta, mentre gli agricoltori dei campi si stanno riposando dal lavoro. Nemorino, un ingenuo contadino, la osserva ed esprime per lei tutto il suo amore e la sua ammirazione. Non si dà pace per non riuscire a conquistare l’amore della ragazza. Intanto lei narra la storia di Tristano che, innamorato della regina Isotta, ricorre a un filtro magico che lo aiuta ad attirare il suo affetto e la sua fedeltà. Mentre Nemorino sogna di trovare questo magico elisir. In quel momento arriva, nel paese, Belcore, sergente dell’esercito, per arruolare nuovi soldati. Subito corteggia Adina e le propone di sposarlo. La bella fittaiuola risponde di volerci pensare un po'.
Fa poi l’ingresso sulla scena il dottor Dulcamara. Un truffatore, che, spacciandosi per medico di grande fama, propone ai contadini strani medicamenti. Nemorino gli chiede se abbia un elisir che faccia innamorare. Dulcamare gli rifila, per uno zecchino, una bottiglia di vino bordeaux, spiegando che l'effetto si farà sentire dopo un giorno (quando egli sarà già lontano da quel villaggio). Nemorino beve l'elisir e si ubriaca. Diventa così disinvolto, quel tanto che basta per mostrarsi indifferente nei confronti di Adina, che subito prova un certo fastidio, abituata com'è a sentirsi desiderata. Adina, per vendicarsi dell'indifferenza di Nemorino, accetta di sposare il sergente Belcore, che però dovrà partire il giorno dopo; pertanto, le nozze vengono fissate per il giorno stesso. Nemorino cerca di convincere Adina ad attendere fino al giorno successivo (lui sa che solo il giorno dopo avrà effetto l'elisir), ma Adina se ne va con Belcore.
Atto II
Fervono i preparativi per le nozze. Quando giunge il notaio, Adina dice di voler aspettare la sera, perché vuole sposarsi in presenza di Nemorino, per punirlo della sua indifferenza. Nemorino vuole comperare un'altra bottiglia di elisir ma non avendo più denaro si arruola tra i soldati di Belcore per avere la paga.
Nel frattempo, però, Giannetta sparge la notizia che Nemorino ha ottenuto una grande eredità da uno zio deceduto da poco. Questo non lo sanno né l'interessato, né Adina, né Dulcamara: la notizia fa sì che le ragazze del paese incomincino a corteggiare Nemorino, il quale per parte sua pensa sia l'effetto dell'elisir. Dulcamara resta sbigottito, e comincia a pensare che il suo elisir faccia realmente effetto, mentre Adina si ingelosisce. Dulcamara racconta di aver venduto a Nemorino l'elisir e lei capisce di essere da lui amata. Nemorino gioisce quando si accorge di una lacrima negli occhi di Adina, che gli rivela che anche la ragazza lo ama. La giovane riacquista il contratto di arruolamento di Nemorino e glielo consegna, invitandolo a restare nel paese. Nemorino è deluso, vorrebbe una dichiarazione d'amore che non arriva e allora dichiara di volersene andare: solo allora Adina cede e dichiara di amarlo. Belcore si consola in fretta affermerà di trovare, in un altro paese, qualche altra ragazza da corteggiare. Dulcamara parte dal paese di Nemorino tutto gongolante per il successo del suo elisir.
Nelle foto il nuovo allestimento di Elisir d'amore e il libretto della prima al Ponchielli
Musicologo
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