Rimossa in mattinata la fontana dei Caduti in via Palestro: il bronzo di Ruffini è ora in sicurezza e in cerca di un restauratore
Questa mattina, l'amministrazione provinciale ha avviato la rimozione della fontana in bronzo dedicata ai caduti della libertà, situata in via Palestro. L'opera, realizzata dallo scultore cremonese Dante Ruffini nel 1962, era crollata lo scorso 28 agosto, suscitando non poca indignazione riguardo al degrado del monumento.
Il crollo dell'opera ha evidenziato la necessità di interventi urgenti e sistematici per salvaguardare il patrimonio artistico cittadino. La rimozione della fontana è stata decisa per motivi di sicurezza, ma solleva interrogativi e polemiche sulla gestione e la tutela delle opere d'arte pubbliche a Cremona.
L’architetto Massimo Masotti ha dichiarato: "Abbiamo collocato la fontana nei nostri magazzini per motivi di sicurezza e decoro urbano. Al momento non abbiamo individuato un artigiano qualificato che possa intervenire sull’opera in bronzo, né definito con certezza la tipologia di restauro e i tempi necessari per il suo recupero."
Ruffini fu allievo di Alceo Dossena e si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua carriera fu segnata da un profondo impegno civile e da una spiccata sensibilità per le tematiche sociali e storiche. La fontana di via Palestro si inserisce in una serie di opere realizzate dall'artista, tra cui il Cristo bassorilievo in bronzo e il ritratto in bronzo di Amilcare Ponchielli.
Il monumento, intitolato "In onore dei Caduti per la libertà", è stato inaugurato nel 1962 per commemorare le vittime della Resistenza. L'opera rappresentava un simbolo di resistenza e memoria storica per la città di Cremona. Tuttavia, nel corso degli anni, la fontana è stata oggetto di una pesante incuria e abbandono, con l'acqua spesso stagnante e il bronzo annerito dall'umidità e dagli agenti atmosferici.
Il crollo della fontana di Dante Ruffini rappresenta un triste capitolo nella storia della città, evidenziando come la memoria storica e il patrimonio artistico siano spesso trascurati. In un anno in cui si celebrano i 120 anni dalla nascita dello scultore.
Ancora una volta si sottolinea l’importanza di preservare i luoghi simbolo di Cremona mediante un costante monitoraggio delle condizioni di questi monumenti, al fine di prevenire cedimenti strutturali significativi.
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