9 aprile 2022

Risarcimento danni per inquinamento Tamoil: lunedì si vota la richiesta della Lega per fare pressing sul ministero. Il Pd per ora prende tempo

Alla luce degli ultimi sviluppi della vicenda Tamoil e del divario che ancora permane tra Comune e Canottieri Bissolati sulle azioni di contenimento dell'inquinamento, il passaggio di lunedì in Consiglio Comunale non è di poco conto. All'ordine del giorno della seduta del Consiglio dell'11 aprile c'è infatti la richiesta avanzata pochi giorni fa - il timbro dell'ufficio di protocollo è del 4 aprile - dai consiglieri della Lega, Alessandro Zagni, Simona Sommi, Alessandro Fanti e Roberto Chiodelli. Con il suo ordine del giorno la Lega impegna il sindaco a “chiedere al Ministero della Transizione Ecologica di affiancare il Comune di Cremona nell'azione civile di risarcimento dei danni”.

Insomma, il Carroccio sollecita il Comune perché faccia “pressing” presso il ministero così che questo affianchi Cremona nell'azione di risarcimento del danno causato dalla raffineria con l'inquinamento del suolo. Ministero, ricorda peraltro la Lega, che “seppur sollecitato da inizio processo, non si è mai costituito parte civile”. E questo nonostante il 26 settembre 2018 la Corte di Cassazione abbia “condannato in via definitiva la Tamoil per disastro ambientale”, confermando, ricorda ancora la Lega, “a titolo di risarcimento danni le provvisionali erogate alle parti civili, fra le quali il Comune di Cremona”.

In sintesi, si tratta ora di stringere il cerchio, di fare pressione sul Ministero per far avere a Cremona il giusto riconoscimento del danno. E questo anche alla luce del fatto che, ricorda sempre la Lega, il 28 novembre 2018 la Giunta comunale ha approvato la delibera "Tamoil Raffinazione S.p.A.: avvio di azione giurisdizionale in sede civile nei confronti dei soggetti responsabili degli atti di inquinamento ambientale".

La domanda, in vista del voto in Consiglio è una soltanto: riuscirà la politica cremonese a mostrarsi compatta su una richiesta più che legittima? Secondo alcune indiscrezioni una parte del centrosinistra sarebbe pronta a votare a favore dell'ordine del giorno della Lega (come ci si aspetta che farà, naturalmente, anche il resto del centrodestra).

Per il momento, però, dalle fila del Pd si prende tempo. “Stiamo valutando alcuni aspetti giuridici – commenta il capogruppo Roberto Poli –. Questo perché va ricordato che gli uffici legali del Comune hanno già richiesto l'intervento del Ministero. Bisogna quindi valutare la fattibilità e l'opportunità di un sollecito”.

Il passaggio, in sostanza, è già stato fatto e quello della Lega sarebbe un “di più”. Di qui la ragione della cautela del capogruppo del Pd. “Riguardo al voto – conclude Poli – valuteremo lunedì in Consiglio”.


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commenti


Pasquino

9 aprile 2022 16:02

Il PD una delusione continua mezzi uomini ?