Sermide (MN), i genieri cremonesi recuperano un ordigno di 250 libbre inesploso dalla seconda guerra mondiale. Era tra i più grossi rinvenuti. Fatto brillare alle 21.47 di ieri sera
Gli specialisti del 10° reggimento genio guastatori di Cremona protagonisti di un delicato intervento di recupero di un ordigno bellico della seconda Guerra Mondiale, rinvenuto lo scorso 30 aprile a Moglia di Sermide, in provincia di Mantova, all’interno del cantiere di delocalizzazione dell’impianto Idrovoro Reverese. Una bomba tra le più grandi mai rinveute inesplose, 250 libbre di peso totale (113 kg) contenente circa 58 kg di esplosivo ad alto potenziale e ad esplosione differita.
Per le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza della zona sono intervenuti gli artificieri cremonesi, coordinati dalla Prefettura di Mantova: 800 le persone sfollate dalla cosiddetta 'zona rossa', a cui se ne sono aggiunte altre 90 residenti nella 'zona gialla', dunque tutti i cittadini residenti in un raggio d'azione di circa 1700 metri dall'ordigno, ospitati nel palazzetto di Sermide, allestito per l'occasione per accogliere le persone evacuate durante le delicatissime operazioni dei guastatori, che hanno comportato tempi lunghi proprio a causa della tipologia e delle dimensioni dell'ordigno.
Iniziate nel pomeriggio verso le 16.00, le operazioni di neutralizzazione dell’ordigno sono durate diverse ore proprio per garantire la sicurezza della popolazione, motivo per il quale è stato anche disposto un ampliamento di ulteriori 400 metri rispetto alle indicazioni iniziali dell’area evacuata; poi alle 21.47 l'ordigno è stato fatto brillare direttamente sul posto, con un grande boato che ha posto fine alla lunga giornata di intrvento dei genieri cremonesi. Terminate le operazioni e messa in sicurezza l'area, i cittadini hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni a partire dalle ore 22.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti