Si recupera l'ex Sala Borsa della Camera di Commercio, un auditorium da 400 posti in piazza del Comune
Cremona avrà di nuovo un auditorium da 400 posti in piazza del Comune. Infatti secondo alcune indiscrezioni che filtrano da Palazzo Comunale, la Camera di Commercio sarebbe pronta al ripristino dell'Auditorium un tempo "Sala Borsa e Contrattazioni". Con la spesa di un milione di euro Cremona avrà a disposizione in via Baldesio una sala chiusa da anni per concerti, esposizioni, iniziative culturali proprio nel cuore della città. Prima della chiusura per motivi di sicurezza la sala veniva infatti utilizzata per concerti, esposizioni temporanee e manifestazioni varie che ne avevano rafforzato il ruolo di piazza pubblica coperta, immaginato dai tre progettisti: Giovanni Gentilini, Fulvio Melioli, Sandro Angelini.
La notizia arriva proprio al compimento del sessantesimo anniversario dell'avvio della progettazione della Sala di Contrattazione della Camera di Commercio. Infatti il 6 luglio 1965 si tenne in Prefettura una riunione per far partire la progettazione: con il prefetto vi erano l'archtetto Gazzola (Soprintendente ai Monumenti di Verona, Mantova e Cremona), il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Maffei, il dottor Scarselli e l'avvocato Andreoli per la Camera di Commercio e il professor Mario Coppetti (vicesindaco per il Comune). Si discusse a lungo della bozza di un primo progetto che prevedeva la totale demolizione delle case su via Baldesio, via Lanaioli e via Solferino ma l'opposizione netta di Gazzola e Coppetti portò alla scelta di altri tecnici: cioè i tre architetti visti sopra e gli ingegneri D'Alessandro e Cabrini. La gara pubblica per la costruzione venne vinta dalla PA-BAR di Roma. "La Sala principale, vero e proprio locale per una Borsa merci dei prodotti agricoli ed alimentari (le cui contrattazioni si erano sin allora svolte all'aperto nella via Solferino) fu dai progettisti pensata quale «agorà», quale «foro» (luogo di assemblea e di mercato) ed anche per ciò la pavimentazione fu proposta e realizzata in granitello ad opus quadratum, a ricordare appunto una piazza, coperta-aperta. - scriveva l'architetto Gentilini - In corso di progettazione fu inoltre deciso di conglobare nel nuovo complesso un'esistente sala riunioni camerale del vecchio palazzo, creando l'attuale Sala Maffei di circa 200 posti, oltre alla già prevista Saletta Mercanti, che hanno accesso e possibilità d'uso indipendente dal resto".
Durante i lavori di scavo per le fondazioni principali, venne trovato un tratto di strada romana, a quota 3,50 metri nella zona di via Solferino, Parte di tale reperto (che entusiasmò anche il Soprintendente alle antichità della Lombardia prof. Mirabella, a tal punto da dichiararlo il primo certo indicatore della romanità di Cremona, oltre che per il suo ottimo stato di conservazione), fu reso visibile e godibile alla vista dei passanti dalla via Solferino attraverso un fornice orizzontale appositamente creato. Una seconda parte fu resa accessibile e godibile nelle adiacenze, nell'interrato, con un proprio percorso. È da notare che altra «<bellezza»> architettonica rispettata e valorizzata è un portichetto seicentesco al piano terra parallelamente a via Solferino, che dà su un cortiletto interno, e alla torretta concludentesi con un'altana, d'angolo fra via Solferino, via Lanaioli e la piazzetta Mercanti.
Ma altre opere artistiche contribuirono all'arricchimento del complesso, nuove, volute e realizzate in corso d'opera, perchè nell'edificio fosse lasciato l'apporto dell'arte dell'epoca della costruzione: i tre cancelli degli ingressi di via Solferino, via Baldesio e via dei Lanaioli (del maestro del ferro battuto Raffaele Scuri di Bergamo), la grande pirogrtafia parietale (7 metri per 2,50) di Sergio Tarquinio, il mosaico a tessere vetrose della Sala Maffei con la pianta medievale della città) dell'artista Seguri di Mantova e i tre grandi "bronzi" ai tre ingressi della Camera di Commercio opera dello scultore Ercole Priori.
L'inaugurazione del complesso avvenne il 19 maggio 1971.
Nelle foto la sala utilizzata come auditorium e la struttura appena realizzata
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Enrico Forzoni
4 luglio 2025 15:40
Se così fosse, Cremona tornerebbe ad acquisire un ottimo Auditorium con molti posti e una buona acustica. Speriamo! Infatti la città, musicalmente parlando, è un punto di riferimento sempre più importante a livello internazionale e non sempre sono disponibili il prestigioso Auditorium Arvedi o il Teatro Ponchielli o il Teatro Filodrammatici per i numerosi appuntamenti musicali del CREMONA SUMMER FESTIVAL.
marco
4 luglio 2025 16:17
Sono contentissimo....un'altra nuova occasione per vivere la città.