14 ottobre 2025

Sicurezza in città, la FIPE prende posizione dopo l’assalto al Tramezzo: “Controlli insufficienti, non si può lasciare soli i pubblici esercizi"

Dopo i recenti atti vandalici che hanno colpito il centro cittadino, nello specifico il locale Tramezzo 1925, torna al centro del dibattito il tema della sicurezza urbana. L’ultimo episodio, che ha coinvolto l’area esterna del locale, conferma una preoccupante escalation di danneggiamenti, bivacchi e comportamenti incivili. Anche la FIPE, esasperata, chiede maggiore tutela e controlli più equi da parte dell’Amministrazione comunale.

"Un nuovo episodio di vandalismo, verificatosi nelle scorse ore ai danni dell’area esterna di un pubblico esercizio del centro città, riaccende i riflettori su un tema ormai non più rinviabile: la sicurezza.

Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. Gli atti di danneggiamento, bivacchi notturni e comportamenti incivili si ripetono con frequenza preoccupante, lasciando dietro di sé danni materiali, degrado e un crescente senso di impotenza tra gli operatori.

“Quello che ci preoccupa – sottolinea Alessandro Lupi, presidente FIPE Confcommercio provincia di Cremona – è che, mentre l’Amministrazione comunale è sempre pronta a intervenire con controlli e sanzioni puntuali nei confronti delle attività, quando si tratta di garantire sicurezza e vigilanza negli spazi pubblici la presenza è carente. Gli imprenditori non possono essere lasciati soli ad affrontare situazioni di questo tipo”.

L’episodio più recente ha visto un gruppo di giovani danneggiare gravemente arredi esterni, nonostante fossero regolarmente chiusi e messi in sicurezza. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il bivacco e gli atti vandalici, culminati con danni economici significativi e ritardi nell’apertura del locale. Un copione che, secondo molti operatori, si ripete ormai da troppo tempo.

“Questa situazione – aggiunge Emiliano Bruno, vicepresidente FIPE Cremona – non è più sostenibile. Oltre ai danni materiali, c’è un impatto diretto sull’immagine della città e sulla percezione di sicurezza da parte di cittadini e turisti. Chiediamo all’Amministrazione di assumersi la responsabilità di garantire un controllo più efficace del territorio, soprattutto nelle ore serali e notturne, con presidi costanti e interventi tempestivi”.

Accanto al tema della sicurezza, FIPE solleva anche una questione di equità nei controlli.
“Gli esercizi pubblici sono giustamente sottoposti a verifiche puntuali – prosegue Lupi – ma non possiamo non rilevare che esistono altre realtà, come alcune associazioni culturali, che organizzano eventi e momenti di ritrovo di fatto a carattere commerciale, spesso senza rispettare le regole vigenti in materia di orari e somministrazione di alcolici. Questo genera una concorrenza sleale nei confronti di chi lavora nel rispetto delle norme”.

A preoccupare la federazione non sono solo le modalità operative, ma anche i messaggi veicolati al pubblico.
“Basta guardare i social – sottolinea Bruno – per rendersi conto che, in occasione di un noto festival cittadino, sono state promosse attività di raccolta punti legate al consumo di alcol, con omaggi assegnati in base al numero di birre bevute. È un messaggio profondamente sbagliato, soprattutto se diffuso in eventi frequentati da giovani. Ci auguriamo che, in tali circostanze, siano stati effettuati controlli adeguati e che non sia stata in alcun modo consentita la somministrazione di alcol a minorenni. Chi organizza manifestazioni pubbliche deve attenersi alle stesse regole e responsabilità degli operatori del settore”."

 


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commenti


Marzio

14 ottobre 2025 10:40

I vertici Fipe Cremona hanno assolutamente ragione....quando si tratta di fare cassa con controlli di idoneità il comune è sempre in prima fila. Non più tardi di qualche tempo fa il nostro preposto alla sicurezza ha detto in maniera molto chiara che non era affare loro intervenire in tali termini e che il problema era sicuramente al primo posto nell'agenda della Prefettura. Poi la conta delle telecamere per le quali è servito sicuramente un pallottoliere per definirne il numero e non da ultimo le recenti affermazioni sul ritiro delle patenti e la soddisfazione del risultato ottenuto.... ma intanto i raid continuano, gli idioti sono sempre in circolazione e i danni si sommano....e quindi? Cosa aspettiamo o meglio chi aspettiamo? Aspettiamo Godot?

Chicca

14 ottobre 2025 10:53

Il problema è che se anche prendono questi teppisti delinquenti non gli fanno niente! Quindi liberi di rifare ciò che vogliono!
Purtroppo in Italia ci sono leggi inappropriate o non applicate correttamente! Questi balordi fanno puniti severamente, è ora di smetterla , sono padroni loro! Ormai cremona è diventata invivibile e c'è d'aver paura sia di giorno che di notte!
Una settimana fa ho assistito ad una scena alle 14 di pomeriggio, tre ragazzi ( marocchini) si sono avvicinati ad un ragazzo e gli hanno detto amico vuoi un cellulare, l'ho rubato stamattina ma è pulito! Il ragazzino ha risposto no ne ho già uno! Assurdo!!!

Il Pontormo

14 ottobre 2025 13:05

inasprire le leggi, fermare l'immigrazione clandestina e mandare a casa i giudici che interpretano le leggi a favore di chi delinque, sennò non ne usciremo mai da questo stato di degrado sociale.