Stop ai distributori automatici in centro: la mozione della Lega slitta per la missione a Dubai del sindaco, ma il Comune valuta un regolamento specifico
Un freno al proliferare dei distributori automatici di alimenti e bevande in pieno centro storico. A chiederlo, attraverso una mozione depositata ormai alcuni mesi fa, sono i consiglieri della Lega e si sperava che la prossima seduta del Consiglio comunale fosse quella buona per discutere e finalmente votare l’atto depositato da Alessandro Zagni, Simona Sommi, Alessandro Fanti e Roberto Chiodelli nel mese di ottobre. Oggi, al termine della riunione dei capigruppo, l'ennesimo rinvio: la mozione slitta alla prossima seduta del Consiglio. Il motivo? Il sindaco e gli assessori Burgazzi e Manfredini non saranno presenti alla prossima seduta perché in missione all'Expo di Dubai.
Stando a quanto si apprende, se non altro, è molto probabile che la mozione possa essere approvata (quando finalmente approderà in Cnsiglio) e che il Comune valuti la redazione di un regolamento ad hoc, un po’ come è stato fatto in altre realtà. A Milano, ad esempio, il Comune con un proprio regolamento ha vietato i distributori automatici di alimenti e bevande in prossimità del centro, così come Firenze, che ha scelto anche di proibire i punti vendita di kebab nelle vie storiche dove invece possono trovare spazio solo gli alimenti tradizionali.
A Cremona il “fenomeno” è letteralmente esploso negli ultimi anni, complice anche la crisi innescata dalla pandemia e la chiusura di moltissimi negozi (qui uno dei nostri articoli). Basti ricordare, tra gli ultimi in ordine di tempo, lo Shop24 che ha aperto al posto del negozio “Filo d’Arianna" all'inizio di corso Vittorio Emanuele, di fianco ai locali che un tempo ospitavano la "Cafetera", adibiti poi a negozio di frutta e verdura chiuso da qualche settimana. Sempre lungo Corso Vittorio Emanuele, per restare in zona, di fronte al teatro Ponchielli c'è un altro distributore automatico, così come poco più verso il centro, in via Monteverdi all'angolo con via Cerasa, se ne conta un altro ancora. Altri distributori si trovano in corso Mazzini, in corso Matteotti, in corso Garibaldi, in via Palestro, in via Dante.
Per porre un limite a questo genere di attività, che effettivamente impoveriscono la città dal punto di vista “umano”, la Lega ha proposto dunque una mozione che impegna il sindaco e la giunta su quattro fronti. Il primo: “adottare un provvedimento che vieti la possibilità di aprire nuovi open shop 24 nel centro storico cittadino”. Seconda richiesta: “proibire la vendita dei prodotti negli open shop 24 esistenti a partire dalle ore 23 e fino alle 6 del mattino successivo”. Terzo punto: “adottare misure concrete per sostenere le iniziative di privati che intendano aprire nuove attività commerciali tradizionali nel centro storico cittadino”.
La mozione impegna infine il sindaco e la giunta a “relazionare semestralmente alla commissione consiliare competente circa le iniziative adottare ed i risultati conseguiti”.
Causa missione a Dubai, se ne riparla più avanti. In fondo, è solo dal mese di ottobre dello scorso anno che la mozione attende di essere discussa...
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