Tanta gente in piazza per la Festa della Repubblica. Il Prefetto: "Celebriamo l'essere parte di una comunità"
Cremona ha festeggiato il 2 giugno, la Festa della Repubblica italiana nel ricordo del referendum del 1946 con il quale gli italiani scelsero la propria forma istituzionale. Una data storica anche perchè per la prima volta in Italia partecipavano anche le donne a una consultazione politica nazionaIe: i risultati furono proclamati dalla Corte di Cassazione il 10 giugno 1946: 12 717 923 cittadini favorevoli alla repubblica e 10 719 284 cittadini favorevoli alla monarchia. In una piazza del Comune gremita di cremonesi, istituzioni, sindaci si sono tenuti i discorsi della autorità (prima di tutto la lettura del messaggio del capo dello Stato, poi l'intervento del Prefetto e del sindaco di Cremona), si è ascoltato l'inno nazionale, hanno sfilato i plotoni di militari e forze dell'ordine. Tante le bandiere italiane, commozione all'alzabandiera. "Il 2 giugno è una festa che accomuna tutti ma bisogna stare attenti a non sottovalutarla non solo per il suo significato storico ma perchè ha un significato davvero profondo. Si celebra l'essere parte di una comunità", ha detto il prefetto Corrado Conforto Galli. Quest'anno la bandiera italiana è stata srotolata dalla torre comunale dell'acqua, verso piazza della Pace e non dal Torrazzo come negli anni scorsi.
Fotoservizio Gianpaolo Guarneri (FotoStudio B12)
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