18 marzo 2022

Tra i cremonesi cresce l'indignazione contro la guerra: cartelli spontanei sulle case, nelle strade e sui camion

Le bombe, i morti, l'inerzia dell'Europa. C'è una protesta spontanea contro la guerra in Ucraina. Non solo manifestazioni pubbliche o straordinari gesti di solidarietà. C'è chi si indigna e protesta anche tra le persone normali, tra la gente. E su alcune case cominciano a spuntare bandiere della pace e cartelli. Ecco alcune foto che ci hanno inviato alcuni nostri lettori. Il camion con l'invocazione alla Nato perchè fermi la guerra o "Russia killer" e contro Putin è stato fotografato su di un camion con targa polacca nel tratto tra Caorso e Cremona, sull'autostrada A21. Lui, il camionista ha tappezzato il suo mezzo di scritte sia sul cofano che sui lati inneggiando alla resistenza ucraina. Chi ha inviato le foto aggiunge poi che ha superato il mezzo e quando ha suonato il clacson facendo il gesto ok, l'autista ha alzato la mano sinistra facendo la V di vittoria.

C'è poi la protesta più raffinata ma non certo meno decisa, quella della Franca della Libreria Ponchielli che, pacifista da sempre, ha esposto su piazza Zaccaria un cartello: "La storia non ci sta insegnando niente". Certo, "Storia magistra vitae" ma troppo spesso dimentichiamo la lezione.

Su via Platina, al piano terra, di fronte a via Palio dell'Oca, oggi è comparso un esplicito cartello che invita i militari all'obiezione di coscienza: "Soldato rinuncia! Senza di te non ci sarebbe conflitto".

E una bandierona con i colori della Cremo sul fondo bianco aveva scritto Pace anche in curva grigiorossa mercoledì scorso in occasione della partita con il Pordenone. 

Dunque tra la gente cresce l'indignazione per la guerra. Come non ricordare quello che diceva don Primo Mazzolari, prete cremonese sulla strada della beatificazione: "Se siamo un mondo senza pace, la colpa non è di questi e di quelli, ma di tutti.“




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