15 febbraio 2022

Una fontana dal canale di gronda, così marciscono le antiche pietre di Palazzo Comunale e si allarga la macchia di muschio

Una fontana sulle antiche pietre. Così si presentava questa mattina la parte di palazzo comunale sotto la torre civica da via Baldesio con la pioggia battente anche se non particolarmente intensa. Il canale di gronda perde acqua in abbondanza e quindi la pioggia cade direttamente sul cotto del palazzo. Così da parecchi mesi senza che nessuno intervenga (qui l'articolo). Alcuni cittadini con il naso all'insù guardavano il simbolo del libero comune così mal ridotto. Qualcuno borbottava scuotendo la testa: "ròba de 'l Cumöon ròba de nisöon", mentre l'acqua scendeva a secchiate dal canale di gronda. Ed ecco spiegata l'enorme macchia di umidità sul quale è cresciuto il muschio che colpisce l'osservatore. C'è quindi da aspettarsi che, poco oltre la vetrina dell'Ufficio di informazione turistica, la macchia nelle prossime settimane si allarghi a dismisura occupando altri metri quadrati delle antiche pietre. Con ironia un nostro lettore dopo la denuncia di Cremonasera della macchia muschiata sul palazzo di qualche settimana fa commentava su facebook: "è il giardino verticale di Cremona".

Si tratta comunque di una brutta immagine per il palazzo della città, un broletto lombardo di grande fascino purtroppo in brutte condizioni. Per fortuna pare giunto finalmente il momento dell'apertura del cantiere per riparare i portici che presentano una situazione di forte criticità a livello degli arconi, con un fenomeno che sta interessando tutto il paramento murario sovrapposto negli interventi dell’ottocento. Le ghiere degli arconi si sono completamente disaccoppiate e la parte del nucleo centrale della muratura è disaggregato rispetto alle ghiere esterne di circa 12-14 centimetri, con una parziale divaricazione delle pile e dei piedritti in granito degli arconi stessi. Le impalcature hanno scongiurato altri danni ed ora, finalmente, si procederà all'intervento studiato dall'ingegner Mazzoleni che prevede un sistema parallelo di rinforzo affiancato alla muratura esitente, moderno e ben riconoscibile, di circa 35 millimetri di spessore che scaricano la muratura attraverso un sistema regolabile dal pavimento. Il Comune si era attivato da tempo mettendo a bilancio le cifre per l'intervento e, in questo caso, i ritardi sono stati della Sovrintendenza che tardava nel concedere l'autorizzazione al cantiere a quanto ci risulta adesso in via di rilascio.

Ma altre parti del palazzo sono ammalorate, così diversi mattoni rotti su via dei Gonfalonieri, altri ancora su via Baldesio dove addirittura qualche tempo fa sono caduti pezzi di cotto e di marmo dalla zona della torre civica.

Nelle foto di Gianpaolo Guarneri/StudioB12 il canale di gronda bucato e la caduta d'acqua sul palazzo


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