20 maggio 2025

Universitari a Cremona: sono 2.244 gli iscritti nelle nostre sedi. Crescono i laureati

L'Ufficio Statistica della Provincia di Cremona ha pubblicato il Rapporto sugli studenti iscritti e laureati nelle università che hanno sede in provincia di Cremona nell'anno 2024-25. Nel rapporto vengono analizzate nel dettaglio le caratteristiche degli studenti iscritti, suddivisi per università, corso di studi e provenienza. Le università provinciali considerate sono cinque: quattro localizzate a Cremona, ovvero il Politecnico di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l'Università degli Studi di Pavia e l'Università degli Studi di Brescia, e una a Crema, l'Università degli Studi di Milano. A queste si aggiunge, per completezza d'analisi, il Conservatorio di Musica - Istituto Superiore di Studi Musicali "Claudio Monteverdi" di Cremona.

Dai dati emerge che, nell'A.A. 2024/25, gli studenti iscritti complessivamente nelle cinque università provinciali e al Conservatorio "Monteverdi" sono 2.244, di cui 2.179 nelle università di Cremona e 65 nell'ateneo di Crema. L'università più frequentata risulta essere il Politecnico di Milano con 721 iscritti, pari al 32% del totale, seguito dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con 562 iscritti (25%), dall'Università degli Studi di Pavia con 526 iscritti (23%), dall'Università degli Studi di Brescia con 266 iscritti (12%), dal Conservatorio Monteverdi con 104 iscritti(5%) e infine dall'Università degli Studi di Milano con 65 iscritti (3%).

I corsi di laurea che registrano il maggior numero di iscritti sono "Ingegneria Informatica" con 251 studenti,"Ingegneria Gestionale" con 236 studenti, entrambi del Politecnico di Milano, ed "Economia Aziendale" con 227 iscritti presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Rispetto all'anno accademico precedente si registra una leggera flessione, pari a 32 unità in meno, equivalente a -1,4%.

Sotto il profilo di genere, gli studenti maschi risultano essere 1.196, pari al 53%, mentre le femmine sono 1.048, corrispondenti al 47%. La differenza più marcata si rileva all'Università degli Studi di Milano, frequentata per l'80% da ragazze, e al Politecnico di Milano, dove invece il 74% degli iscritti è di sesso maschile.

Per quanto riguarda la provenienza, il 40% degli iscritti, pari a 892 studenti, arriva dalla provincia di Cremona. Seguono gli studenti residenti nelle province limitrofe di Brescia, Milano, Piacenza, Bergamo, Lodi, Mantova e Parma, che complessivamente ammontano a 643, pari al 29% del totale. Gli iscritti provenienti dal resto d'Italia sono 709, ovvero il 32%.

Il numero degli studenti stranieri si attesta a 227, pari al 10% degli iscritti complessivi. Di questi, 129 sono femmine (57%) e 98 maschi (43%). La maggior parte proviene dalla Cina. Le università più frequentate dagli studenti stranieri sono il Politecnico di Milano, che accoglie il 37% di loro, e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con il 30%.

Nell'anno solare 2024 si sono laureati nelle università della provincia di Cremona 595 studenti, di cui 302 maschi(51%) e 293 femmine (49%). Il maggior numero di laureati proviene dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con 215 studenti (36%), seguita dal Politecnico di Milano, con 189 laureati (32%). Rispetto all'anno precedente, il numero complessivo dei laureati è aumentato di 66 unità.

A commento dei dati, il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani dichiara: "Questa fotografia del nostro sistema universitario restituisce un panorama vivace e dinamico, che testimonia la capacità attrattiva degli atenei e dei poli di alta formazione presenti sul nostro territorio. Numeri importanti, sia per gli iscritti sia per i laureati, che confermano il valore delle sedi universitarie cremonesi e cremasche e l'attenzione crescente verso il comparto formazione. Come Amministrazione provinciale stiamo investendo molto su questo settore, anche attraverso il lavoro avviato con il Cantiere n. 2 'Formazione, Università e ITS' dell'ATS Io Ci CRedo, coordinato dalla dottoressa Paola Brugnoli, direttore generale di Cr.Forma. Crediamo che puntare sull'alta formazione e sui percorsi professionalizzanti sia la strada migliore per sostenere lo sviluppo socioeconomico del nostro territorio e offrire ai giovani opportunità concrete e qualificate".

 


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