11 settembre 2025

Viale Po, rimosse le storiche siepi in prossimità di Largo Moreni: al loro posto si realizzeranno isole di canalizzazione verso il parcheggio laterale. Nuovo verde anche nella rotatoria

Addio alle siepi ed alle aiuole nell'ultimo tratto di viale Po, in prossimità di Largo Moreni: al loro posto, nel progetto di riqualificazione della viabilità, verranno realizzate delle isole di canalizzazione in cemento, che serviranno a convogliare in maggiore sicurezza le auto all'area di parcheggio laterale che si trova sulla destra per chi si dirige in direzione della rotonda, mentre sul lato opposto -dove invece non sono presenti le siepi- si sta lavorando per la riqualificazione della banchina del bus.

"L'intervento prevede la rimozione delle siepi; a lato strada verranno ampliate queste aiuole che attualmente sono di 50 centimetri e che diventeranno di 70 centimetri.- spiega l'assessore Luca Zanacchi- Non saranno più piantumate, ma resteranno in cemento perchè diventeranno isole di canalizzazione per agevolare chi dovrà immettersi nel parcheggio a fianco della strada. Sul lato opposto invece gli interventi sono legati al rifacimento e messa in sicurezza della pensilina per il bus".

Novità anche per la rotonda di Largo Moreni, che sarà interessata da ulteriori interventi di riqualificazione del verde: "Verranno mantenute le due piante nell'aiuola al centro della rotatoria, ma ad esse verranno aggiunti anche altri arbusti a carattere di cespuglio, con fioriture in diverse stagioni, per completare l'insieme".

Foto e video Francesco Sessa Ventura

Guarda il video di rimozione delle siepi

Michela Garatti


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commenti


Moro

11 settembre 2025 14:03

Storiche perché sono datate,il termine sarebbe orribili siepi.

Valentina

11 settembre 2025 19:36

Certamente è meglio il cemento

SIVALLI antonio

11 settembre 2025 15:19

Cremona, addio al verde: le siepi cadono, il cemento avanza

E così, anche l’ultimo tratto di Viale Po si arrende. Addio siepi, addio aiuole, addio a quel poco di respiro verde che restava. Al loro posto – udite udite – isole di canalizzazione in cemento.
Un nome tecnico e rassicurante, quasi futuristico, che in realtà significa una cosa semplice: un altro pezzo di città sacrificato sull’altare dell’automobile.

L’assessore Zanacchi ci rassicura: “Le aiuole passeranno da 50 a 70 centimetri”. Peccato che non vedranno più una pianta, né un filo d’erba. Saranno solo 70 centimetri di grigia tristezza, utili a “convogliare” le auto nel parcheggio laterale.
E nel frattempo, dall’altra parte della strada, si lavora alla pensilina del bus. Anche lì, più cemento, più ordine, più “sicurezza”.

Intanto, la maggioranza di sinistra ecologista tace. Ecologista a parole, cementificatrice nei fatti. Verde addio, purché la poltrona resti. Perché piantare un albero è faticoso, mantenerlo costa, e se proprio vogliamo respirare aria “filtrata” ci pensa già l’acciaieria con i suoi camini e l’inceneritore con i suoi filtri in poliestere.

E allora via, avanti tutta con il progetto: togliamo pure le ultime piante, le ultime siepi, l’ultimo filo d’erba. Tanto, quando tutto sarà grigio, potremo sempre vantare un primato: la prima città ecologista senza verde.

Complimenti: una città più sicura per le auto, un po’ meno vivibile per chi ci cammina. Ma vuoi mettere la comodità del cemento, che non cresce, non sporca, non cade in autunno e soprattutto… non vota?

Marco

11 settembre 2025 19:09

Bella barzelletta.....non un filo d'erba nella zona più verde di Cremona?
Menomale che ha lodato l'intervento che metterà finalmente in sicurezza pedoni e ciclisti...poi sicuramente ha letto che l' intervento verrà compensato da altre piantumazioni.
Ma.se ha idee migliori perche' non le porta ?
Poi per il discorso del voto vedo che è ancora basito dai risultati.... sereno.... andrà meglio.....forse...

Manuel

12 settembre 2025 09:01

Eh no. Non funziona così.
Forse non ti sei accorto, ma la nuova tendenza è quella di eliminare il più possibile aiuole e siepi verdi: si chiama ottimizzazione. In parte si può capire, piuttosto di abbandonare erbe, fiori, arbusti all’incuria, è meglio predisporre subito barriere in materiali “morti”, ma questa è la dichiarazione ufficiale dell’incapacità (impossibilità?) l’amministrazione comunale a gestire il verde pubblico.
Guarda che le siepi in ligustro corollanti viale Po, sono nel mirino delle amministrazioni da alcuni decenni: le vogliono eliminare, pian piano, perché rompono i co... e sono le varie imprese edili a stuzzicare gli assessori in tal senso, a volte pure le cooperative incaricate del verde invitano a disfarsi di ambiti rognosi da gestire.
Il subdolo intento è vecchio e centra niente il quartiere più verde di Cremona.
Guarda che Virgilio, Pizzetti, Galimba, saranno intelligenti, non discuto, ma la loena l’è miia ‘na furmagia.

Stefano

12 settembre 2025 11:57

Bravo Manuel. Quelle siepi le vogliono far passare irrecuperabili a tutti i costi. Così dopo non avranno da spendere per la manutenzione.

Marco

12 settembre 2025 12:14

Forse non ti sei accorto di quanti pazzoidi girano per le strade credendosi su una formula 1.
Ben venga la sicurezza e se mancheranno delle siepi pazienza.
Intanto mettono altre piante e arbusti proprio in zona.
Alternativa?....tutta la città a 30 km orari.

Manuel

12 settembre 2025 17:08

Se vogliam prenderci in giro, va bene, ma la sicurezza per la formula 1 è un’altra boutade.
Altrimenti riempi di new jerseyy tutti i viali cittadini, magari con sopra un guardrail anti sfondamento e siamo più tranquilli.
A quel punto, il tamarro, il quarantenne mai cresciuto, il figlio di papà annoiato, si domanderanno: to’ che’ bela pista, peta che’ foo ‘na bela sgumaada fin la funtaana.
Siamo nel 2025. Gli imbecilli li becchi coi vigili piazzati o, se proprio non hai i soldi per gli straordinari, posizionando semafori e telecamere intelligenti... ma po’ vardaai.
PS: a me alcune vie 30 km/h non fanno paura! Fanno più paura a politici e notabili comunali, poiché di solito in tali misure s’impigliano gli amici, gli amici degli amici, i profumati del centro storico coi quali ti devi scusare e gli zingari che non pagano le multe perché nullatenenti.

Junior

13 settembre 2025 17:34

Antonio,tu vorresti farci perdere il primato di seconda citta più inquinata d'Europa,non si fá così!!! Con le tue idee strambe non arriveremo mai al primo posto,noi ce la stiamo mettendo tutta,tagliamo alberi a nastro , ripiantumiamo e poi lasciamo morire le piante di sete come a S.Felice,insomma,lasciaci prendere questo primo posto.

Alessandra

11 settembre 2025 16:46

Sperando che poi venga fatta regolare manutenzione e innaffiature

Ghidoni Giuliana

11 settembre 2025 18:28

Ma invece che continuate a rifare rotonde e a togliere siepi,perché non date una bella ripulita alle piante al parco caduti Nasseria in via trebbia che ci sono piante che vanno tagliate che toccano a terra e sono anche pericolose ed io che sono l'operatrice ecologica che tutti i giorni vuota i cestini e cerca di tenere pulito intorno alle panchine anche quelle da sistemare direi che c'è né un gran bisogno .

marco

12 settembre 2025 05:36

Io le solo grato per il lavoro che svolge e cerco, nel mio piccolo, di raccogliere quello che gli altri buttano insegnandolo anche ai miei figli.
Ho la netta impressione che, nonostante le rassicuranti comunicazioni da parte di assessori competenti , il Comune si sia arreso al fenomeno degli abbandoni.
Mi domando anche che fine fanno i sacchi non differenziati abbandonati in grande quantità nei cestini ed accanto ad essi che vi complicano non poco il lavoro.
Vengono buttati nel combustore?
In una società civile i casi del quartieri Zaist e Cambino dove famiglie ben conosciute lanciano rifiuti dalle finestre e abbandonano di tutto nei cortile dei condomini Aler non possono coesistere con la città.
Intervenire duramente senza paura e dare in appalto a una cooperativa il controllo degli abbandoni in città.
Grazie per il suo prezioso lavoro.

Marco

11 settembre 2025 19:14

Se però ndomeghene in fora.....se pos mia veder en canteer da maggio. Cinc Mes per fa na rotonda....daiiiiiii

Marco

12 settembre 2025 05:41

Sia non hanno fatto una rotonda ma due con rifacimento di tutti i sottoservizi.
Sono più sicure per le auto e lo saranno anche per pedoni e ciclisti.
Quello che ho notato è che si formano code sul ponte e che molti per andare verso le piscine tagliano diritto e non fanno la rotonda più piccola

Junior

13 settembre 2025 17:23

Cinque mesi per fare uno sputo di rotonda,i primi due mesi vedevi un paio di operai senza mezzi che giravano per il cantiere.Ora gli operai ci sono e finalmente l'opera monumentale sará terminata .Cinque mesi son lunghi,in Cina ci fanno una linea della metro,noi una rotonda che non cambierà nulla rispetto a prima.Ti immagini Marco quanto dureranno i lavori al sottopasso di via Bergamo?? Anche li presenza di operai sottodimensionata,mezzi usati una ruspa, incredibile....ed ogni giorno kilometri in più per arrivare al lavoro.

Daniro

12 settembre 2025 15:50

Ovvio, l'aiuola si allarga ma in cemento e resta aiuola!