La bussola di Nicola: lavoro, cuore, coraggio e coesione
Oggi la Cremonese ha finalmente sciolto le riserve e ha messo le chiavi della prossima stagione nelle mani di Davide Nicola. La scelta del nuovo allenatore non è stata casuale: il suo profilo è l'incarnazione perfetta dell'obiettivo dichiarato dalla società, ovvero centrare quella salvezza che nel 2022/23 è sfuggita per un soffio.
Nicola è un catalizzatore di energie che usa per forgiare un gruppo unito nello spogliatoio, e per entrare in simbiosi con l’ambiente circostante. La strada verso la permanenza in Serie A, la conosce come le sue tasche, avendola percorsa con successo in piazze diverse, spesso in condizioni che sembravano disperate.
La bussola di Nicola: lavoro, cuore, coraggio e coesione. Davide Nicola, diversamente da molti altri professionisti, ha un sito personale (dove campeggia il motto #SEMPREALMASSIMO) e una pagina su Instagram, dove si racconta e racconta le sue sfide passo dopo passo. Dai contenuti, trapela una filosofia chiara, un vero e proprio manifesto calcistico, che da oggi campeggerà anche nello spogliatoio grigiorosso. Per Nicola, ogni passo è il risultato di organizzazione, sacrificio, continuità e consapevolezza. Non c'è spazio per la depressione o l'eccessiva euforia: la sua è una costante spinta al lavoro, un ‘non mollare mai’ che affonda le radici nella ferma convinzione di possedere i mezzi per raggiungere ogni traguardo. Si avanza, sempre, con coraggio su ogni campo, uniti e compatti.
Questa mentalità si riflette nella ricerca di una continuità di prestazione che va di pari passo con un grande spirito di squadra, un merito che Nicola attribuisce a tutti e che i risultati confermano. C'è sempre qualcosa in più da fare, da migliorare. Per lui, il lavoro paga sempre, ed è indissolubilmente legato alla passione ed al coraggio.
Vivere il presente, costruire il futuro. Per Nicola il passato va archiviato, ciò che conta è il futuro ancora da scrivere. Non si vive di ricordi, ma ci si nutre di sogni, con l'obiettivo di trasformarli in realtà e per farlo bisogna concentrarsi sul presente, sull'oggi, qui ed ora, con unità, determinazione ed entusiasmo. È una vera e propria filosofia di vita che si traspone sul campo: credere nel lavoro con umiltà e dedizione, avanzare nel percorso rispettando l'avversario ma mantenendo una fiducia incrollabile in se stessi e nel gruppo. La cultura del lavoro è il terreno più fertile per far germogliare l'ambizione: “Non si accetta di essere battuti; si può essere arrabbiati, ma mai rassegnati. C'è sempre da lavorare, da migliorare, con la consapevolezza di essere "sul pezzo", e la certezza che, quando si lotta, lo si fa assieme”.
Un calcio emozionale di Davide Nicola. In campo Davide Nicola promette un calcio dinamico, fatto di pressing asfissiante, ricerca costante della superiorità numerica e conquista degli spazi. Sul sui sito campeggiano i 4 valori fondamentali su cui il tecnico basa il suo credo: intensità, flessibilità, sperimentazione, emozione. Ogni giocata sia un momento in cui si superano i confini fisici e mentali. La flessibilità è una caratteristica chiave del suo approccio: studia attentamente ogni giocatore per esaltarne le qualità e rivelarne il potenziale inesplorato, per promuovere creatività e intelligenza tattica, permettendo al gruppo di esprimere al meglio le proprie abilità e di adattarsi all'avversario in ogni situazione. Non teme la sperimentazione, motore dell'innovazione calcistica, e l'apertura mentale a nuove idee gli consente di analizzare gli errori in ottica costruttiva, per contenere le future criticità.
Ma soprattutto, l'emozione è il cuore pulsante del suo calcio. I giocatori devono essere mossi dall'amore per il proprio lavoro e dalla voglia di lasciare il segno, regalando al pubblico forti sensazioni. Lo stadio deve diventare un contenitore di entusiasmo, energia e adrenalina, creando un'unica, potente sinergia con la squadra.
Le imprese in Serie A: un palmares che è una garanzia. Il palmares di Davide Nicola in Serie A è un biglietto da visita che parla di autentiche imprese: Crotone (2016/17): Una salvezza con una rimonta storica, indimenticabile anche per la promessa mantenuta del celebre viaggio in bici fino a Torino facendo tappa nelle città dove ha allenato (1.300 chilometri). Genoa (2019/20) e Torino (2020/21): Due "missioni compiute" con lucidità e concretezza, in situazioni che sembravano compromesse. Salernitana (2021/22): Un'altra salvezza strappata all'ultima giornata, un mix di emozioni e lacrime che ha consolidato la sua fama di ‘Mission Impossible. Empoli (2023/24) e Cagliari (2024/25): Due subentri vincenti, con squadre salvate nel finale di campionato, a riprova della sua immediata efficacia.
La Cremonese si affida così ad un allenatore che non solo promette, ma dimostra con i fatti la capacità di unire, motivare e guidare verso obiettivi ambiziosi, con la cultura del lavoro come bussola e il coraggio come carburante inesauribile. Benvenuto Nicola.
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