29 luglio 2025

Cremona allergica all'acqua. Le fontane non funzionano, la piscina resta chiusa

L’uomo cammina con un passo morbido e regolare tra i vicoli di Cremona, ha un atteggiamento guardingo, ogni tanto si ferma per poter ascoltare i piccoli rumori che echeggiano nelle stradine del centro, il silenzio è quasi totale ma, visto il suo lavoro, diventa fondamentale notare ogni piccolo particolare per evitare problemi. La luce è fioca e arriva solo dalle finestre delle case, i lampioni, al solito, non funzionano, una botta di fortuna per l’uomo con la sciarpa. La più semplice forma di autotutela consiste nel saper leggere e sfruttare l’ambiente che ti circonda e questo l’uomo lo sa bene. E’ una serata di gennaio, il freddo e un filo di nebbia facilitano il suo lavoro, un pesante giubbotto, una sciarpa avvolta intorno al viso e una anonima cuffia di lana in testa sono l’abbigliamento necessario per poter svolgere il suo lavoro in modo rapido e senza fronzoli; fai quello che devi fare e poi sparisci inghiottito dai vicoli e dal freddo. Una persona con un cappotto scuro lo aspetta ad un angolo tra due stradine; è nervosa, si muove a piccoli scatti, tradisce quella paura che ha il sapore di chi non è in grado di reggere la crescente tensione. “Brutto segno” pensa tra se e se l’uomo con la sciarpa, se i presupposti sono questi c’è il rischio che tutto finisca a rotoli. Gli sguardi delle due persone si incrociano, è arrivato il momento di discutere di affari.

“L’acqua delle fontane di Cremona è sempre più limpida” sussurra l’uomo con la sciarpa.

“Magari ci fosse, ma le fontane non funzionano” risponde l’uomo con il cappotto.

“Mi scusi ma non ci siamo capiti, alla mia domanda – L’acqua delle fontane di Cremona è sempre più limpida - lei deve rispondere con – Quale acqua?”. “Rincominciamo e vediamo di capirci alla svelta.” sbuffa innervosito l’uomo con il cappotto.

“L’acqua delle fontane di Cremona è sempre più limpida”

“Quale acqua? Magari ci fosse, ma le fontane non funzionano”

“Vabbè, ho capito, andiamo avanti anche se siamo sotto le telecamere di sicurezza, siamo comunque liberi di trattare come meglio preferiamo, del resto le telecamere e i lampioni, al solito, non funzionano”.

“Come le fontane” sussurra con voce sottile l’uomo con il cappotto mettendosi una mano di fianco alla bocca.

L’uomo con la sciarpa si toglie la cuffia per passarsi, con fare perplesso, la mano tra i capelli. La trattativa rischiava di saltare, andava chiusa in tempi rapidi.

“Ho qui mezzo litro di acqua della fontana di piazza Cadorna, giugno 1984, raccolta pochi minuti prima dei festeggiamenti per la promozione in serie A della Cremonese, quando i tifosi fecero il bagno nella fontana. Sono 2000 euro”

“La prendo, anche io ero tra i tifosi che fecero il bagno in quella fontana. Bei ricordi, ma alcuni si lanciarono anche dentro la fontana di piazza Roma, può procurarmela anche di una annata diversa?”

“E’ molto difficile, vedrò cosa posso fare”

Lo scambio della bottiglia con il denaro avviene rapidamente, in completa fiducia, gli sguardi dei sue uomini si incrociano l’uomo con il cappotto rimane fermo davanti al suo interlocutore, l’incontro non era finito.

“Ho un lavoro da proporle per un amico” chiede in maniera insicura l’uomo con il cappotto.

Lo sguardo dell’uomo con la sciarpa diventa sospettoso, l’affare stava durando troppo tempo, il rischio di venir scoperti diventava sempre più grande.

“Sentiamo” risponde con fare asciutto l’uomo con la sciarpa.

“30 litri di acqua della piscina comunale”. La voce del compratore adesso è, nonostante tutto, sicura e determinata.

L’uomo con la sciarpa rimane immobile, i suoi gli occhi diventano due sottili fessure, la frase è così incredibile che pare un eco udibile in tutta la città. I suoi denti digrignano in maniera rumorosa, è nervoso ma cerca di non farlo trasparire.

“Quasi impossibile, ho bisogno di settimane per vedere cosa posso fare”

“Immagino, ma non c’è fretta” risponde l’uomo con il cappotto “la piscina comunale convertibile è chiusa da mesi e mesi e, probabilmente, così rimarrà ancora per molto”.

“Come le fontane” sussurra con voce sottile l’uomo con la sciarpa mettendosi la mano a fianco della bocca.

“Esattamente, il mio amico deve riempire la vasca da bagno e fare gli allenamenti di nuoto”

“Ah!” esclama l’uomo con la sciarpa perplesso “Gli allenamenti di nuoto in una vasca da bagno? La vedo dura per migliorare i tempi”

“In mancanza di altro si fa quel che si può. Il controvalore sono 30 bottiglie di Brunello di Montalcino riserva DOCG del 2006 e 10 bottiglie di champagne Dom Perignon sempre del 2006. So che apprezza i piaceri della tavola” 

“30 litri di acqua della piscina comunale non hanno quasi prezzo” 

“A questa offerta aggiungo un paio di kili del miglior caviale Beluga, così festeggerà il Natale al meglio”

“Siamo a gennaio, ma va bene lo stesso. Siamo d’accordo” annuisce l’uomo con la sciarpa.

Il cigolio di una bicicletta tra i vicoli diventa perfettamente udibile, qualcuno si sta avvicinando alla coppia. Gli uomini sfruttano l’oscurità per nascondersi, un anziano passa tra i vicoli canticchiando una canzone popolare. L’uomo con la sciarpa si rivolge al suo interlocutore per chiarire brevemente i modi per l’accordo.

“Al prossimo incontro la frase di riconoscimento sarà – L’acqua delle fontane e delle piscina comunale di Cremona è sempre più limpida – la sua risposta sarà – Magari ci fosse. Ma le fontane e la piscina comunale non funzionano” l’uomo con sciarpa osserva sospettoso i vicoli e poi si rivolge al compratore.

“Ha capito bene?” chiede conferma l’uomo con la sciarpa.

“Quale acqua?” risponde l’uomo con il cappotto.

“Vabbè, tanto è lo stesso. A presto”

“Grazie e a presto” risponde il compratore.

I due uomini di dividono e spariscono inghiottiti dal buio e dalla leggera foschia, il freddo rilancia ancora il cigolio della bicicletta, le fontane cittadine, nel loro silenzio incolore, aspettano di tornare ad essere fontane.

Marco Bragazzi


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commenti


Lev

29 luglio 2025 14:38

Bellissima e quasi poetica la storiella inventata da Bragazzi. Comunque questa delle fontane non funzionanti a Cremona è un' altra vecchia e brutta storia