26 settembre 2024

Andrea Silla, caporedattore vicario Rai, ospite del Rotary Club Crema sulle sfide della televisione pubblica nell'evoluzione della comunicazione

Nei giorni scorsi al Ridottino si è tenuto il secondo appuntamento del ciclo di incontri organizzato dal Rotary Club Crema per i soci sul tema: 70 anni Rai e l’evoluzione della comunicazione.

Andrea Silla, caporedattore vicario Rai, della redazione TGR Lombardia, ha intrattenuto i presenti sulle sfide che oggi deve affrontare la televisione pubblica.  

È stata la continuazione ideale del primo incontro, durante il quale Paolo Carelli, docente dell’Università Cattolica, aveva raccontato il passato.

La sfida che attende la televisione nel prossimo futuro non è facile, ma secondo Silla è alla portata del servizio pubblico. Con esempi e filmati, il relatore ha dimostrato come questo cambiamento sia già in essere e come in numerose occasioni, la Rai abbia ottenuto risultati lusinghieri.

Silla ha evidenziato la diversità nel fare informazione oggi rispetto al passato. Ha sottolineato come la corsa per arrivare sempre primi sulle notizie non sia più percorribile. 

Un qualsiasi cittadino, che si trova sul posto di un evento che può essere notizia, è in grado di documentarlo con un cellulare, postarlo e renderlo pubblico.

Per vincere questa competizione, la televisione deve sapere raccontare. 

L’incontro è terminato con la proiezione del reportage Game di Stefania Battistini per Rai1, che narra la tragedia del campo di Lipa, nel nord della Bosnia al confine con Croazia, il campo-simbolo dei disperati della rotta balcanica. Battistini è oggi nella lista dei ricercati dalla Russia.

Martedì prossimo, terzo appuntamento per i soci, con Giovanni Palisto, giornalista di Cremona1, che tratterà il tema Cinquantanni di emittenza radiotelevisiva privata, dalla fine del monopolio alla legge Mammì. Il futuro delle radio e televisioni regionali e locali, tra sfide tecnologiche e identitarie.


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