Due nuovi appuntamenti sul Desiderio al Festival Filosofi lungo l'Oglio. L'antropologo David Le Breton e il filosofo Salvatore Natoli
Due nuovi imperdibili appuntamenti coroneranno la settimana del Festival Filosofi lungo l'Oglio. La maratona del pensiero che offre un panel di relatori e relatrici d'eccezione si appresta ad ospitare due eminenti studiosi della contemporaneità. Per la prima volta interverrà al Festival Filosofi lungo l'Oglio, martedì 9 luglio a partire dalle ore 21, nell'intima cornice di Piazza Garibaldi ad Iseo, il noto antropologo francese, David Le Breton. A lui si deve l'introduzione di un neologismo: "la blancheur" che è «un torpore, un lasciar perdere dovuto dalla difficoltà di modificare le cose». Una fuga da sé – che è anche un titolo di un suo libro – che è «una ricerca deliberata del poco in un contesto sociale di profusione di oggetti; una passione per l'assenza in un universo segnato da una ricerca sfrenata di sensazioni e di apparenze».
Il secondo appuntamento sarà il 12 luglio a Villachiara, presso la sede della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, sul tema del Desiderio come essenza dell'uomo. Conosciuto come 2il filosofo dello stare al mondo", Salvatore Natoli – che è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Villachiara – proporrà un'esplorazione della natura dinamica del desiderio, inteso come forza vitale e insieme fondamento dell'esistenza umana. Il desiderio è metamorfosi della potenza. L'esistenza dipende dalla potenza, di ciò che Spinoza chiamava conatus. Tuttavia, è potenza sempre limitata. Quanta potenza siamo? Qual è il nostro limite? È qui che si inserisce il desiderio, che mediante la coscienza, diventa spinta incondizionata. Il desiderio si rivolge a ciò che non si ha e che è sempre di là da venire: ha bisogno dell'altro da sé. Tuttavia, per fruire, davvero, del desiderio è necessario, come insegnano gli antichi, tornare alle virtù e che il soggetto diventi compos sui, padrone di sé.
I due incontri, gratuito il primo e con un contributo di € 10,00 il secondo, offrono una nuova preziosa occasione per riflettere su temi universali e profondi che riguardano ogni essere umano: una straordinaria opportunità per invitarci ad una profonda introspezione, circondati da suggestivi scenari del territorio bresciano.
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