4 marzo 2024

La bellezza e la creatività. Pier Vincenzo Rinaldi, architetto e artista

L'Ordine degli Architetti di Cremona organizza il prossimo 7 marzo un incontro pubblico dedicato alla figura dell'architetto Pier Vincenzo Rinaldi, prematuramente scomparso nel 2016. L'iniziativa, sotto il patrocinio del Comune di Cremona, il Comune di Sesto ed Uniti, si svolge in concomitanza con la mostra “Il peso del vuoto” allestita negli spazi della Galleria d'Arte Mangano di Cremona. Il convegno dal titolo “La bellezza e la creatività”, il cui coordinamento organizzativo si deve all'architetto Massimo Masotti, avrà luogo presso la Sala conferenze dell'Associazione dei Professionisti in via Palestro 66 a Cremona con inizio alle ore 16. Interverranno per i saluti il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Cremona, Marta Visone, l'Assessore alla Cultura del Comune di Cremona, Luca Burgazzi. Seguiranno gli interventi dell'architetto Enrico Maria Ferrari, dell'architetto Alessia Salerno e del professore Guglielmo Aschieri Emilio, tre persone che hanno avuto modo di conoscere Pier Vincenzo Rinaldi in maniera diversa e approfondita. Porteranno la loro personale testimonianza e sotto differenti aspetti cercheranno di illustrare il percorso umano, artistico e professionale di Pier Vincenzo Rinaldi. L'intervento conclusivo sarà tenuto da Pierpaolo Mangano, Direttore della Galleria d'Arte Mangano, che illustrerà le ragioni per le quali ha voluto allestire questa prima mostra personale di Pier Vincenzo Rinaldi. L'esposizione attraverso un percorso che si sviluppa intorno a un certo numero di disegni e opere in marmo realizzati tra il 2014 e il 2015, nasce dalla proposta curatoriale di Guglielmo Aschieri Emilio, Francesca Cattoi con Aurelijus Marca e dalla generosa condivisione della sorella Maria Rita Rinaldi. La città Cremona e quella di Sesto ed Uniti oggi gli dedicano questo Convegno: sono i suoi luoghi (come scrive Francesca Cattoi nel catalogo della mostra) “da dove tante volte era partito”, e come allora Pier Vincenzo Rinaldi ritorna “ancora una volta, in una nuova forma, per raccogliere ammirazione e stupore, per restituirci la gioia e la speranza di un volo”.


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