10 maggio 2022

Sabato il grande jazz con Paolo Fresu e Omar Sosa in Auditorium

Sabato 14 maggio (ore 21), in occasione del terzo appuntamento con CremonaJazz, i riflettori dell’Auditorium Giovanni Arvedi si accendono su Paolo Fresu, artista in residenza della rassegna e autentica icona della musica contemporanea, qui insieme al fenomenale pianista e percussionista cubano Omar Sosa

Se esistono formazioni in grado di cambiare il modo di sentire la musica, nel caso del duo composto da Fresu e Sosa quel “sentire” non è soltanto questione di mero ascolto, ma anche di cuore, anima, empatia; insieme, i due artisti creano ponti sonori tra due mari e due continenti, in un mix vincente di jazz, musica cubana, Africa e world music.  

CremonaJazz è promosso da Museo del Violino e Unomedia e il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini, MDV friends, Adecco, Air Liquide e Marsh. 

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla rassegna sono disponibili sul sito www.cremonajazz.it.

Sabato 14 maggio 2022

Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21

PAOLO FRESU & OMAR SOSA DUO

Paolo Fresu, tromba, flicorno, effetti

Omar Sosa, pianoforte

La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l'amore per le piccole cose e Parigi: Paolo Fresu è riuscito a mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un'incredibile e veloce crescita stilistica. Il suo presente più attuale lo vede attivo, oltre che con il suo storico quintetto che si avvicina alla boa dei quattro decenni, in ottica più esterofila, in trio con Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren (“Mare Nostrum”) e in diverse nuove avventure con importanti nomi dell’entourage jazzistico contemporaneo quali Omar Sosa, Trilok Gurtu, Gianluca Petrella e Lars Danielsson, Eivind Aarset, Chano Dominguez, Oren Marshall o Arild Andersen. Interessanti sono poi i progetti con alcuni grandi nomi del mondo letterario e teatrale italiano, quali Ascanio Celestini, Stefano Benni, Alessandro Bergonzoni e Giuseppe Battiston.

Omar Sosa non ha bisogno di presentazioni: nominato sette volte ai Grammy, è uno dei musicisti più versatili e completi della sua generazione, in grado di fondere un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, per creare una sonorità fresca e originale, che lascia grande spazio all’improvvisazione. Un artista giramondo e visionario, che ha saputo costruire una visione musicale coerente e personale, davvero cosmopolita. 

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Museo del Violino e online sul sito www.vivaticket.it. 

le foto sono di Roberto Cifarelli

 


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